Busto investe sul Redentore: 350mila euro per rifare il primo tratto di via D’Arezzo

BUSTO ARSIZIO – Quartiere Redentore, eppur si muove. La giunta stanzia 350mila euro per il primo lotto della riqualificazione di via Guido d’Arezzo. Verrà dotata di marciapiedi e pista ciclopedonale, con la ricollocazione dei parcheggi oggi presenti a bordo strada. L’intervento, reso possibile grazie ai fondi statali per le “ciclovie urbane”, fa parte di un progetto complessivo da oltre un milione di euro che il sindaco Emanuele Antonelli aveva annunciato in un incontro con il quartiere nel mese di luglio (vedi foto sotto).

Il centro del quartiere

Erano anni ormai che il “quartiere senza una piazza” attendeva un intervento di questa portata: attualmente la via Guido d’Arezzo, che è la principale arteria di accesso al centro di riferimento del quartiere, che è la parrocchia del Redentore, è ancora ridotta ad una strada di campagna, stretta e senza marciapiede. Una delle rimostranze che erano state portate al sindaco nell’assemblea pubblica di luglio nel salone della parrocchia. Il Redentore è uno dei quartieri più “giovani” di Busto e vive da tempo uno stato di abbandono.

Il primo intervento

Il progetto approvato lunedì 22 novembre in giunta prevede la riqualificazione di un primo tratto della via D’Arezzo a ridosso del centro sportivo di via Rodari. Sono circa 150 metri di strada da allargare e sistemare, con il rifacimento dell’asfalto, dei tombini e dell’illuminazione. Il nuovo assetto della via è pensato per «inglobare marciapiedi e pista ciclopedonale, ora assenti, riallocando spazi sterrati a parcheggi e rettificandola in funzione del futuro sviluppo». Il tratto interessato è quella di via Guido d’Arezzo tra l’incrocio con via Rodari e quello della via che conduce alla chiesa parrocchiale. L’amministrazione ha già predisposto anche il progetto per il secondo lotto, che riguarderà il tratto che arriva all’incrocio con via Vespri Siciliani e l’ultimo che arriva fino a via Veroncorella.

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