Dal Maglificio Silco oltre mille mascherine chirurgiche per il Comune di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Si confermano ancora una volta la generosità e la capacità di innovazione delle aziende bustocche: oggi il sindaco Emanuele Antonelli ha ricevuto un migliaio di mascherine chirurgiche prodotte dal Maglificio Silco, azienda familiare attiva in città dal 1959.

Mascherine Made in Italy

A consegnare le mascherine i fratelli Simona e Sergio Colombo, che nei giorni dell’emergenza hanno deciso di ampliare la produzione dedicata storicamente alle t-shirt da donna con la realizzazione di mascherine totalmente made in Italy, leggere, confortevoli e soprattutto conformi alle norme. «Abbiamo fatto questa scelta – spiega Simona Colombo – Spinti da un senso di patriottismo. In particolare all’inizio dell’emergenza sanitaria reperire questo tipo di dispositivi di protezione individuale era estremamente complesso, così come ci ha confermato lo stesso sindaco durante l’incontro di oggi».

Spazio conquistato sul mercato

Un piccolo esempio: senza mascherine i volontari che per settimane, instancabilmente, hanno consegnato pacchi alimentari a chi era in difficoltà o farmaci e spesa agli anziani non avrebbero potuto farlo. «Noi siamo la seconda generazione di un maglificio attivo da 71 anni – spiega Colombo – Ci è sembrato giusto farlo. Abbiamo quindi acquistato un macchinario per la produzione di mascherine chirurgiche». Forse meno fashion di altre e meno vicine alle radici produttive del maglificio che proprio di moda si occupa, ma più sicure. «Sul piano della vendita abbiamo lavorato sui contatti con altre realtà produttive – spiega ancora l’imprenditrice – Le mascherine devono essere usate ovunque. E’ un mercato duro, perché vi operano grandi gruppi, ma abbiamo saputo ritagliarci un nostro spazio, mantenendo, ovviamente anche la nostra storica produzione».

Un prodotto a Km 0

Non solo, il Maglificio Silco, infatti, ha fatto un passaggio ulteriore. «Volevamo che il nostro fosse anche un prodotto a Km zero – spiega Colombo – Così abbiamo iniziato una collaborazione con alcune farmacie di Busto Arsizio. Oggi, e lo abbiamo detto al sindaco Antonelli, sarebbe bello che Busto, riunendo tutte le attività che come noi hanno deciso di riconvertire tutta o parte della produzione in mascherine, potesse rendersi autonoma sul fronte di questo prodotto. In modo da non dover più eventualmente soffrire una difficile reperibilità del prodotto sui mercati».

Il grazie del sindaco Antonelli

Il sindaco ha ringraziato l’azienda per il gesto generoso: «Sono davvero riconoscente per la donazione di queste mascherine e ancora una volta orgoglioso del fatto che un’azienda bustocca abbia saputo con flessibilità e spirito di innovazione adattarsi alla situazione e mettersi a disposizione delle esigenze del mercato e della popolazione». Visto che la Regione Lombardia ha confermato l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto fino al 14 luglio, la prossima settimana l’Amministrazione continuerà a consegnare mascherine ai cittadini che ne hanno bisogno il giovedì sera e durante il fine settimana nel centro cittadino.

Busto, le mascherine donate dai privati distribuite nei mercati e nei quartieri

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