BUSTO ARSIZIO – Svincolo della A8 di Sant’Anna, il caso arriva al Pirellone. Grazie ad un’interrogazione del consigliere regionale del PD Samuele Astuti, che chiede «chiarimenti» all’assessore alle infrastrutture e ai trasporti di Regione Lombardia Claudia Terzi. «La chiusura dell’entrata da Busto Arsizio verso la 336 e la A8 è temporanea o definitiva? Ed è efficace ai fini della riduzione degli incidenti?».
L’interrogazione
Astuti ha presentato oggi una interrogazione a risposta scritta, rivolta all’assessore Terzi, per ottenere maggiori chiarimenti a proposito della chiusura, effettuata da Anas lo scorso 26 luglio, dello svincolo in entrata da Busto Arsizio per la SS336, direzione svincolo A8, il cosiddetto varco di Sant’Anna, già oggetto di numerose proteste da parte degli automobilisti e persino di una petizione online. «Chiediamo innanzitutto se l’assessore sia a conoscenza delle motivazioni che hanno spinto Anas ad attuare questo provvedimento – così Samuele Astuti – vorremmo anche sapere se si tratta di una chiusura temporanea o definitiva e se ritiene, dati alla mano, che questo progetto di sicurezza sia efficace ai fini della riduzione degli incidenti».
Troppi disagi
L’input al consigliere regionale Dem è arrivato dalla sezione di Busto Arsizio. Come spiega Valentina Verga, capogruppo PD in Consiglio comunale, anch’ella firmataria di una interrogazione analoga, presentata lo scorso 31 luglio, che non ha ancora ricevuto alcuna risposta, «questa modifica, in realtà, sta procurando diversi disagi ai cittadini, in quanto ha allungato i tempi di percorrenza con deviazioni, code e incidenti». In passato Anas aveva parlato di modifica definitiva, visto che inizialmente si era pensato fosse stata realizzata in occasione dell‘operazione Bridge da Linate. Ma per Astuti e Verga «deve pur esserci un modo di valutare con Anas differenti soluzioni possibili per la messa in sicurezza di questo tratto, riaprendo lo svincolo originario e favorendo una maggiore fluidità della viabilità del traffico, in particolare nelle ore di punta».