Omicidio Cairate, i genitori di Douglas Carolo difendono il figlio a Pomeriggio5

CAIRATE – «La rapina alla prostituta è stata una scemata fatta da ragazzi stupidi. Volevano prenderle dei soldi e lei gli ha lanciato la borsetta. Gli altri si sono allontanati di qualche metro, Douglas è tornato verso di lei per restituirle la borsetta. A quel punto è arrivata la polizia». A parlare, ospite con il marito di Myrta Merlino, nella puntata di Pomeriggio5 andata in onda oggi, mercoledì 6 marzo, su Canale5 è Daniela, la madre di Douglas Carolo, 21 anni, di Samarate, arrestato insieme a Michele Caglioni, 20 anni, di Cassano Magnago, per l’omicidio di Andrea Bossi. Per i genitori il ragazzo sarebbe incapace di fare del male ad altri. E i piccoli precedenti non bastano a giustificare un’accusa di omicidio.

Nostro figlio è innocente

Bossi è stato ucciso con un colpo di coltello alla gola nella notte tra il 26 e il 27 gennaio nella sua abitazione di via Mascheroni a Cairate. Carolo, inizialmente, agli avvocati difensori aveva detto di non essere nemmeno presente al momento dell’omicidio, di essere altrove a casa di un amico. Con il Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. Caglioni, al contrario, in sede di interrogatorio, avrebbe detto di aver accompagnato Carolo in via Mascheroni in monopattino in cambio di un paio di spinelli e di essere rimasto fuori dall’appartamento. Di aver visto Bossi solo dopo, morto a terra. Il ragazzo, questo lo ha ripetuto anche la mare, sarebbe stato minacciato e, per paura, avrebbe taciuto per un mese sull’accaduto.

Si scambiano i vestiti

Gli inquirenti hanno a disposizione parecchie immagini registrate da telecamere. Ma oggi la madre di Carolo ha detto a Merlino: «Adesso la moda dei ragazzi è scambiarsi i vestiti, le felpe, i pantaloni, le scarpe, i cellulari quindi potrebbe essere chiunque con la felpa di mio figlio». Le immagini delle telecamere non sarebbero gli unici elementi in possesso dei carabinieri, molto importanti saranno i riscontri del Ris di Parma oltre al referto autoptico. Mentre l’arma del delitto non è ancora stata trovata.

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