Campioni del Mondo a Varese. Gentile: «Ecco come ho marcato Zico e Maradona»

Da sinistra: Marini, Galimberti, Gentile, Romaniello e Franzetti

VARESEAzzurri Mundial di un’Italia che, quarant’anni dopo, non ha perso colore e regala emozioni. A chi ha vissuto il Mondiale spagnolo, ma anche in coloro che ne hanno solo sentito parlare. Questa mattina (venerdì 11 novembre) Varese ha riabbracciato due biancorossi, Claudio Gentile e Giampiero Marini, pilastri della Nazionale di Enzo Bearzot, Campione del Mondo in Spagna nel 1982 e che hanno giocato al Franco Ossola, all’ombra del Sacro Monte.

Nazionale del cuore

Un tuffo ai tempi del Naranjito, la mascotte del Mundial spagnolo, ma anche del Varese calcio di cinquant’anni fa. Mezzo secolo di vita che non ha cancellato ricordi e legami umani. Tanto che nella sala di Varese vive per salutare i due Campioni del Mondo ci sono Guido Borghi, Fausto Papini, Gianni Spartà e Fausto Bonoldi, storica penna varesina che ha tirato fuori una foto d’annata in cui sono ritratti il fratello Guido (medico e oggi consigliere comunale), Gentile e Marini con la maglia del Varese. I due Campioni del Mondo sono stati anche premiati dal sindaco Davide Galimberti e dall’assessore allo Sport Stefano Malerba.

Come si “curano” i mostri sacri

Le immagini più gagliarde di quei Mondiali hanno certamente un solo protagonista: Claudio Gentile. L’uomo che ha fermato Diego Armando Maradona e Zico, fuoriclasse di un’Argentina e un Brasile stellari. Ma non quanto l’Italia del “Vecio”. E prima di iniziare la presentazione del libro di Vito Romaniello, condotta da Damiano Franzetti, all’interno di Glocal, festival del giornalismo organizzato da Varesenews, proprio Gentile ci ha riportato in campo e ha ricordato come si fa a marcare non uno, ma due fuoriclasse del calibro di Maradona e Zico.