CARDANO AL CAMPO – «Se capita di seguire un consiglio comunale e meravigliarsi se sui punti all’ordine del giorno, presentati dal sindaco o dall’assessore alla partita, i consiglieri, specie se di maggioranza, non esprimono il loro pensiero se non con il voto, si sbaglia. Il loro agire è infatti solo conseguenza di un preventivo esame e condivisione dell’argomento che anch’essi democraticamente hanno contribuito a formare». Con queste parole il primo cittadino di Cardano al Campo Maurizio Colombo spera di mettere a tacere una volta per tutte le critiche che a più riprese arrivano dai banchi di opposizione in merito all’atteggiamento silente della sua maggioranza.
Non sono alzamano
I consiglieri comunali, così come il sindaco e gli altri organi eletti, sono alla base del modello stesso di democrazia compiuta. «Il loro ruolo non può essere svilito da semplicistiche dichiarazioni che tendono a confonderlo con l’ultimo atto che è quello dell’alzata di mano in segno di approvazione o di dissenso», dice Colombo, ricordando che il ruolo del consigliere comunale è primario all’interno dell’amministrazione dell’Ente e che comincia molte settimane prima di entrare in sala Pertini per votare i punti all’ordine del giorno. «Inizia dalle discussioni nei gruppi di cui loro fanno parte, nelle commissioni di cui loro fanno parte, negli incontri istituzionali di cui loro fanno parte, nei pre-consigli di cui loro fanno parte e solo alla fine in consiglio comunale, di cui loro fanno parte».
I ruoli sconosciuti
Ci sono poi ruoli che Colombo definisce «sconosciuti», ma fondamentali nell’organizzazione che l’attuale maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Civici per Cardano) si è data per gestire la macchina comunale in modo allargato e partecipato. «Aiutano e coadiuvano l’esecutivo nella predisposizione dei documenti e quant’altro occorrente a finalizzare le attività che si intendono intraprendere e quindi a partecipare attivamente alla programmazione e sviluppo», spiega il primo cittadino. «Anche il rapporto con i cittadini è loro ed è importantissimo perché questi possano ritornare ad aver fiducia nella politica dimostrando loro che una politica diversa è sempre possibile e che i politici non sono tutti uguali. La consapevolezza dell’importanza di far parte del consiglio comunale deve essere un pensiero ricorrente per i consiglieri. Esercitare questa funzione può significare cambiare il destino della storia del proprio Comune. Vorrei approfittare di questo periodo di festa per ringraziare, penso a nome di gran parte della popolazione nazionale e sicuramente degli esecutivi istituzionali, proprio i consiglieri comunali veri cardini del vivere democratico di ogni comunità».
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