Cardano, il parco del Cuoricino ostaggio di teppisti e vandali. La protesta dei residenti 

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CARDANO AL CAMPO – Ostaggio di teppisti e vandali. Di ragazzini che urlano fino a notte fonda, distruggono l’arredo urbano (anni fa arrivarono persino a incendiare uno scivolo per bambini), rispondono male a chiunque tenti di farli ragionare. Secondo alcuni, gira anche della droga. E non c’è modo di farli allontanare, perché hanno scelto per ritrovarsi, arrivando coi loro rumorosi scooter, nella piazzetta del complesso residenziale di via Primo Levi (in zona passaggio del Cuoricino) e da lì non schiodano. Perlomeno con le buone. E’ un problema noto dal 2013, ma le tre amministrazioni comunali che si sono nel frattempo succedete non sono riuscite a risolverlo. E ora i residenti tornano alla carica. 

La protesta dei residenti 

Ad alzare la voce è Giovanni Coppola, in rappresentanza di alcune famiglie che risiedono in via Oberdan, adiacente al parco pubblico del Cuoricino. «Manifestiamo il nostro disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale per la noncuranza nei confronti dei bambini privati del loro luogo di giochi.  È da mesi che abbiamo denunciato lo stato di abbandono in cui si trova il parco, luogo ove sono presenti buche e alcuni alberi ormai da abbattere, che costituiscono un vero pericolo per i bimbi oltre alla nota presenza di giovani soggetti che, negli orari notturni, fanno molto rumore e molto altro». E ancora: «Sindaco e assessori sono pagati da noi contribuenti per risolvere i problemi e non per fare come gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia per non vedere le problematiche».

Anni di problemi  

Sono nove anni che i residenti del quartiere protestano. Nelle precedenti legislature si presentarono più volte in consiglio comunale, chiedendo a fine seduta un intervento risolutivo agli amministratori. La prima fu volta fu nel 2013, con l’amministrazione di centrosinistra allora in carica che promise di interessarsi per la realizzazione di una cancellata, in modo tale da chiudere la piazzetta durante le ore notturne. Furono persino fatti pervenire in municipio due esposti firmati da ben 150 persone, in pratica tutti i residenti del complesso residenziale di via Primo Levi. Stando a quanto riferirono, gli abitanti del Cuoricino si sentono ostaggio di una compagnia di giovani teppisti che bivaccano fino a notte fonda sotto le loro finestre, deturpando l’arredo urbano e tenendo sveglio l’intero quartiere fino a notte fondo a suon di schiamazzi. Lo scivolo vandalizzato, le scritte sui muri, le vetrine spaccate avrebbero tutti, secondo loro, la stessa firma. Chiesero recinzioni, cartelli, telecamere funzionanti e soprattutto controlli. Sono passati nove anni, ma non è cambiato nulla.

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