Masterplan Malpensa, il dilemma politico e ambientale della neo presidente del Cuv

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In basso a sinistra: Elena Carraro

MALPENSA – «È un grosso problema per me, uno dei più grandi da affrontare». Da oggi – primo luglio – Elena Carraro è il presidente di turno del Cuv. Un percorso che inizia in salita per il neo sindaco di Lonate Pozzolo. Il motivo è il Masterplan di Malpensa. Mentre i vertici della Lega (il suo partito) stanno lavorando a una soluzione per aggirare lo stop imposto dal ministero per l’Ambiente riguardo l’espansione della Cargo City, il primo cittadino lonatese si trova di fronte a un bivio. Allinearsi alla soluzione del ministro Giancarlo Giorgetti? O seguire le posizioni del Cuv e, soprattutto, salvaguardare la brughiera e il territorio che lei stessa amministra?

Il bivio

Carraro garantisce che «non farò il bastian contrario, prenderò sicuramente la posizione del Cuv». E cioè la linea già espressa dai nove sindaci dell’intorno aeroportuale in una recente nota («se l’ampliamento verrà realizzato senza la sottrazione dei 44 ettari di brughiera, non possiamo che esserne felici», hanno scritto). Quindi se la soluzione di un Dpcm lanciata da Giorgetti dovesse andare in porto, «capiremo insieme cosa fare e cosa portare a casa di positivo per i Comuni».
Una questione quasi personale per Carraro: «Da cittadina di Lonate non posso che augurarmi il meglio per il mio territorio. L’impegno è tutelare la brughiera, area molto importante». Ma da leghista deve anche fare i conti con le direttive che arrivano dall’alto: «Dobbiamo per forza tenere conto dell’espansione economica che ruota intorno all’aeroporto. Trovare una mediazione sarà difficile. E se il governo dovesse imporre l’ampliamento della Cargo City, non si potrebbe fare molto per impedirlo. Quindi cercheremmo di trarne il massimo vantaggio».

Dal protocollo agli impegni

In riferimento al Masterplan, resta prioritario per il Cuv garantire che vengano rispettati gli impegni assunti con il protocollo d’intesa firmato lo scorso anno. «Magari proponendo anche qualche modifica», dice Carraro. «Parlo soprattutto per Lonate, visto che i vantaggi portati a casa sono un po’ pochi». Fino a mantenere l’attenzione su tutte le altre questioni ritenute importanti per il territorio. Come «l’inquinamento acustico, le rotte notturne o la tutela dell’ambiente: mi impegnerò in questi mesi a dialogare con Regione Lombardia e con le altre istituzioni per aiutare i Comuni che vivono intorno a Malpensa».

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