Cassani: «Candiani è stato l’ultimo grande segretario provinciale della Lega»

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GALLARATE – Ha rotto subito il ghiaccio questa mattina il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, durante il sesto e ultimo incontro dei Sabati leghisti, un ciclo di interviste ai big del suo partito con lo scopo di avvicinare le istituzioni ai cittadini. «Vi presento Stefano Candiani, senatore, sottosegretario agli Interni, nonché l’ultimo grande segretario provinciale della Lega».

La frecciata a Bianchi

Che i rapporti tra il primo cittadino di Gallarate e l’attuale segretario provinciale, Matteo Bianchi, non siano idilliaci è ormai un fatto risaputo. La sua, dunque, è parsa una battuta per mandare una frecciata a Bianchi, subita colta sia dal pubblico in sala (che si è messo a ridere) sia dallo stesso Candiani, che ha detto: «Certo che tu a creare guai sei sempre il numero uno». Sempre sul filo tra l’ironia e la realtà, Cassani ha poi smorzato i toni («Mi riferivo all’aspetto corporeo»), ricordando che Candiani era segretario provinciale quando lui era un giovane militante ancora in rampa di lancio e dunque, come tale, tra loro resta un legame indissolubile. Esattamente come tra un giocatore di calcio e il suo primo vero grande allenatore, senza che gli altri ne abbiano a male.

I bagni del Senato

La particolarità dei dialoghi gallaratesi è parlare di politica con toni leggeri. I grandi temi si affrontano, certo, ma spesso intercalati da simpatici aneddoti. Come il debutto di Candiani a Palazzo Madama. «Rimasi colpito da un’intervista di Vedani in cui diceva che il primo giorno in Senato non riuscì a trovare i bagni. Io non so che problemi avesse lui con i bagni del Senato, ma io li ho trovati subito».

I dialoghi gallaratesi

In un’ora e mezza di intervista il sottosegretario agli Interni ha parlato di molto altro e di questioni anche molto serie, ma sempre con leggerezza. Il segreto dei dialoghi gallaratesi è proprio il clima famigliare che, al debutto, riuscì a rendere loquace persino Giancarlo Giorgetti, da sempre politico di poche parole.  «Abbiamo voluto chiudere questa prima edizione dei dialoghi gallaratesi con Stefano Candiani, nostro grande amico, sempre presente e amato dalla gente», ha detto Cassani al termine. «L’iniziativa è piaciuta alla gente, ai politici e sono contento che tante altre sezioni stanno prendendo spunto da quest’idea per aprire ancora di più il nostro movimento alla gente».

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