Chiusura di Linate, Brunini: Malpensa sarà pronta. Ma la 336 preoccupa Sea

MALPENSA – L’accessibilità a Malpensa «è un problema strutturale che diventerà ancora più rilevante nei tre mesi di chiusura di Linate». Lo ha detto Armando Brunini, amministratore delegato Sea, oggi 19 aprile durante la presentazione dei risultati del 2018 della società di gestione degli aeroporti di Milano. Sea non è spaventata dalla chiusura del city airport per tre mesi (a partire dal 27 luglio) ed è pronta ad attuare un massiccio piano operativo per limitare al minimo i disagi. Ma i vertici, rispondendo alle domande dei giornalisti, hanno fatto capire che l’accessibilità è il punto più sensibile dell’operazione.

Chiediamo pazienza

«Sui servizi che gestiamo noi direttamente siamo più sereni», ha detto Brunini (nella foto in basso). Ma sei i check in, i controlli agli imbarchi e lo smistamento dei bagagli sono di competenza diretta del gestore aeroportuale – e Brunini ha fatto capire di aver messo in atto le dovute strategie – ci sono tante altre variabili in gioco su cui Sea ha poco (o nullo) margine decisionale. E  la viabilità è una di questa. «Di sicuro saranno giornate da bollino nero e i primi giorni saranno i più difficili. Chiediamo clemenza e pazienza».

Chiusura Linate Brunini Malpensa

Meglio l’A4 che la 336 ingolfata

A maggio, ha reso noto Brunini, partirà una massiccia campagna di comunicazione con vari suggerimenti pratici. Tra questi il primo è – per chi proviene in auto – preferire l’autostrada A4  al posto della A8 e della superstrada 336, più costosta ma anche meno soggetta a code e incidenti. «Spingeremo molto sull’utilizzo dell’A4, sulla 336 c’è rischio ingolfamento».

Vorrei più corse del Malpensa Express

L’ad di Sea ha confermato che Trenord, nei tre mesi di chiusura di Linate, aumenterà la capacità del Malpensa Express, nella speranza che la maggior parte degli utenti raggiungano la brughiera via ferrovia. Alle stazioni del T1 e T2 non arriveranno però più treni, ma soltanto treni più lunghi.«Abbiamo stimato un picco di un +50 per cento, l’offerta di posti prevista raddoppia», ha reso noto Brunini. «A noi però piacerebbe vedere anche più corse. Pare ci sia una possibilità di aumentare da Cadorna, non ci dispiacerebbe una maggiore frequenza».

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