Carlesso attacca: «Siamo Fagnano si è già dimenticata del Cinema Apollo»

FAGNANO OLONA – «E’ sparito l’Apollo. Ma all’orizzonte non si vedono nemmeno lo skatepark, la progettazione della colonia Elioterapica e la ripresa dei lavori della palestra di via Venegoni. In compenso sono stati aumentati i servizi scolastici tra cui la mensa e i trasporti e avremo un sala consiglio con un nuovo sistema audio». Altro che auguri di fine anno. Il gruppo di minoranza Solidarietà e progresso firma un comunicato stampa che non fa sconti al clima natalizio.

Dall’Apollo subito all’Apollo mai

Al netto dell’ironia iniziale della nota, che “cazzeggia” sul brand elettorale di Siamo Fagnano (il famoso gelato biscotto il Cucciolone), ricordando che del programma in 10 morsi per ora si vede un gelido ghiacciolo, Solidarietà e progresso (anche senza usare il punto interrogativo) si chiede che fine abbia fatto il progetto l’intenzione di acquistare il cinema Apollo. E dà, alla luce di quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale, durante il quale sono stati presentati bilancio di previsione e linee programmatiche, la risposta: «Per ora niente Apollo – si legge nel comunicato firmato a nome della lista dal capogruppo Paolo Carlesso – Ma anche niente skatepark, e noi aggiungiamo (purtroppo) niente progettazione Colonia Elioterapica, niente Palestra di via Venegoni, almeno per far ripartire la gara, niente “campo da calcio piantumato”. Nulla di nulla, un vuoto percepibile anche da chi non è avvezzo alla gestione della cosa pubblica. Silenzi a volte imbarazzati da parte di chi mostrava assoluta sicurezza nelle affermazioni pre-elettorali».

Sono cambiate le priorità

Il comunicato poi prosegue elencando quanto fatto o annunciato: «Ci sarà invece una sala consiliare dotata di ogni sistema video microfonico e di connessione, sicuramente una priorità assoluta per l’attuale amministrazione che costerà 88 mila euro. Ci saranno delle nuove assunzioni per una spesa di circa 230 mila euro. Non avere progetti pronti con l’arrivo dei fondi di finanziamento del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) è un gravissimo errore come la stessa amministrazione dichiarava solo qualche mese fa, evidentemente qualche cosa è cambiato, come loro stessi ammettono, “ora governano loro” e tanti saluti anche al promesso dialogo».

Obiettivo azzerare il contributo a Geasc

«La prima cosa infatti è stato mettere mano agli aumenti tariffari di quasi tutti i servizi – conclude il comunicato stampa – tra cui i pasti scolastici, trasporto scolastico affitto palestre per le società sportive, aumentati tutti di circa un 20 percento. E’ strumentale parlare di Geasc. Geasc fornisce molti di questi servizi per conto del Comune e molti sono economicamente in perdita perché considerati dei servizi essenziali per una comunità, come il servizio del nido con rette calmierate, il Cup, il costo calmierato dei pasti scolastici e le detrazioni per Isee, e per più figli. L’intenzione dell’amministrazione è quella di ridurre a zero nei prossimi 3 anni il contributo che il Comune versa a Geasc per questi “costi sociali».

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