Colombo (Lega) a Mister Yamamay: «Venga in Regione a fare le sue proposte»

Coronavirus marco Colombo ospedale

SESTO CALENDE – «Lo sfogo di Gianluigi Cimmino? Facile demagogia che non mi aspetterei da un imprenditore del suo calibro». Marco Colombo, consigliere regionale della Lega, è guarito dal Covid-19 ed è tornato a guidare la sua azienda e a dedicarsi alla politica, al Pirellone e in consiglio comunale a Sesto Calende. Ma non riesce ad accettare le parole di Mister Yamamay sui politici: «Perché non si tagliano lo stipendio? Perché gran parte di loro non ha mai lavorato». Colombo non ci sta: «Sa cosa gli rispondo? Che lo aspetto domani mattina in Consiglio regionale per ascoltare le sue proposte. La Lombardia ha un piano di investimenti da 3 miliardi di euro da mettere in campo per ripartire dopo l’emergenza, e spero che imprenditori come Cimmino abbiano del tempo da dedicare per il bene del loro territorio».

La Politica

Il consigliere regionale ed ex sindaco di Sesto Calende è un fiume in piena. Non tollera di essere associato a quel tipo di politica che descrive il patron del colosso gallaratese dell’intimo: «Innanzitutto mi spiace che un imprenditore illuminato come lui faccia della demagogia così a buon mercato, oltretutto rinnegando la storia e l’impegno di suo padre Luciano Cimmino, che ha dedicato il suo tempo al bene pubblico con la sua esperienza alla Camera (eletto in Campania con Scelta Civica nel 2013, si dimise nel 2015 dopo l’uscita di scena dal movimento del suo fondatore Mario Monti, ndr) – sostiene Marco Colombo – è vero, purtroppo ci sono molti politici che non sanno cosa sia il lavoro e che hanno sempre e solo vissuto di politica, ma ce ne sono altrettanti che si spendono per la “polis” nella forma più nobile e generosa che abbiamo ereditato dagli antichi greci, di mettere la comunità in condizione di vivere bene. C’è anche gente come il sottoscritto, che lavora, che gestisce aziende e che fa politica dedicando tempo alla propria città e alla propria regione con la stessa passione con cui manda avanti le proprie attività imprenditoriali. E che per 10 anni ha dato tutto se stesso per servire la sua città, facendo il sindaco con un’indennità di 1100 euro al mese. E so bene che ci sono operai che facendo turni pesanti non arrivano a prendere quella cifra, ma fare il sindaco ha delle responsabilità enormi».

Lo stipendio

«Oggi sarei il primo a non avere alcun tipo di problema ad abbassarmi lo stipendio, che è effettivamente molto più alto di quello che percepivo da sindaco, il che non è per niente giusto – continua Colombo – fosse per me, porrei come limite massimo dell’indennità di ciascun parlamentare una somma pari al 20% in più di quello che guadagnava nel suo lavoro o nella sua professione, giusto per pagarsi i costi della trasferta a Roma. Ma non si può pensare che tutti possano fare politica come forma di beneficenza o che chi si occupa delle nostre istituzioni e del nostro benessere lo debba fare senza un’indennità. E tantomeno nessuno può permettersi di giudicare cosa ciascun politico faccia nel suo privato per aiutare chi ha bisogno». E allora allo sfogo di Cimmino, il consigliere regionale sestese risponde con una sfida: «Venga in Regione a fare le sue proposte, ad esempio su come spendere i 3 miliardi di euro del piano Marshall di investimenti per far ripartire la Lombardia dopo l’emergenza Covid-19. Questa è la vera priorità di oggi, non certo gli stipendi dei politici».

L’invito in Regione

«Non glielo chiedo per provocare ma perché abbiamo sempre bisogno dei consigli e dei suggerimenti di chi tutti i giorni deve confrontarsi con l’economia reale, a maggior ragione in questo momento in cui abbiamo bisogno di rilanciare la nostra regione – l’invito di Marco Colombo a Gianluigi Cimmino – lo aspetto domani mattina (4 maggio) al Pirellone, prima del Consiglio regionale: sarò con tutto il mio entusiasmo e la mia passione, sacrificando tempo ed energie che potrei usare per far crescere gli utili delle mie aziende, e spero che anche lui abbia voglia di lasciare per qualche ora il “palazzo di cristallo” della sua azienda di Gallarate per dedicare una parte del suo tempo al bene della sua comunità».

colombo cimmino stipendi politica – MALPENSA24