OLGIATE OLONA – Si chiama Casa di Jo, come la giovane protagonista di Piccole donne. Infatti, l’obiettivo dell’appartamento in via Pietro Colombo di Olgiate Olona è proprio quello di permettere ad alcuni neomaggiorenni del territorio che provengono da difficili situazioni famigliari, di crescere e acquistare la tanto desiderata autonomia.
E il consiglio comunale di ieri, giovedì 26 novembre, ha approvato all’unanimità il proseguo di questa iniziativa. «Realizzeremo un progetto semiresidenziale in un altro appartamento nello stesso stabile, per permettere a due minorenni di iniziare il percorso di autonomia, in vista di un successivo inserimento nella Casa di Jo», annuncia l’assessore ai Servizi sociali, Mauro Carnelosso.
Giovani in difficoltà verso l’autonomia
Si tratta di un’idea all’avanguardia e motivo di vanto per tutto il paese. «Siamo tra i pochi, se non gli unici in Lombardia ad attivare un progetto del genere, e siamo contenti di aver ottenuto il pieno sostegno di tutto il consiglio», continua l’assessore, spiegando i passi successivi. «Avevamo già presentato le nostre idee in Regione, e ne erano tutti entusiasti, quindi ora potremo inviare il progetto definitivo per ottenere l’ok ufficiale e partire con i lavori»
L’idea dell’amministrazione Montano è appunto quella di ristrutturare l’appartamento sito in via Pietro Colombo, operazione per la quale sono già stati stanziati circa 13 mila euro, e permettere poi a una giovane ragazza, ancora minorenne, di iniziare a passare del tempo in questa casa, affiancata da un tutor della cooperativa che vincerà il bando.
Un’occasione per chi ha vissuto in comunità
«Pagare le bollette, gestire i soldi e le spese di un’abitazione. A noi sembrano tutti elementi quotidiani, ma sono passaggi importanti nella vita di un giovane e non sono per nulla scontati per chi ha sempre vissuto difficili situazioni famigliari o in comunità». Ecco allora che questo progetto di semi-residenzialità permetterà ad alcune ragazze e ragazzi in difficoltà di fare un primo passo verso l’autonomia, un percorso di crescita e di riscatto che potrà poi condurli verso la Casa di Jo.
«E non finisce qui. Dopo l’inaugurazione di questo nuovo appartamento nel 2021 abbiamo altre idee, ben chiare, ma che ancora non possiamo condividere, su come facilitare sempre di più questo difficile passaggio verso l’indipendenza dei giovani della Valle Olona che hanno bisogno di un sostegno», rivela Carnelosso. Sottolineando poi il ruolo fondamentale che la collaborazione ha giocato e gioca in questa iniziativa. «Non si tratta solo di Olgiate, ma di tutta la Valle, perché lavoriamo insieme su questo fronte. Ma nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’imprescindibile aiuto degli assistenti sociali. Sono loro i veri artefici del progetto».
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