Dati ancora da zona rossa: Busto 163 casi, Varese 151, Gallarate 125. E altri 31 morti

VARESE – Il contagio da Coronavirus non accenna a frenare in provincia di Varese. Con altri 1.683 casi positivi, dopo 12 giorni di lockdown, la curva del contagio è ancora in fase ascendente, mentre invece la Lombardia mostra segni di miglioramento che inducono anche il governatore Attilio Fontana a parlare apertamente di passaggio in “zona arancione”. Anche se tecnicamente fino al 27 novembre tutta la regione dovrebbe rimanere in “fascia rossa”.

Varese, Busto e Gallarate a tre cifre

I numeri nelle città sono impietosi. Ancora una volta, le tre principali città della provincia di Varese fanno registrare più di 100 nuovi casi in 24 ore. Con Busto Arsizio che, con altri 163 positivi, arriva a sfiorare la soglia del 4% (3,99%) di contagi sulla popolazione totale da inizio pandemia. Una soglia che viene superata (4,01%) da Gallarate, dove i nuovi casi sono 125, mentre a Varese città sono 151 i nuovi positivi di giornata. Crescita sostenuta anche a Saronno, con 56 positivi. In provincia di Varese continua ad essere pesante anche il conto delle vittime: altri 31 decessi nelle ultime 24 ore, con il totale che arriva a 947.

Tra le città con il più alto numero di contagi da inizio pandemia, ci sono altri 42 casi a Cassano Magnago, 36 a Malnate, 35 a Samarate, 29 a Tradate, 26 a Somma Lombardo e 19 a Caronno Pertusella. Tra i comuni con il più alto tasso di positivi sulla popolazione, si registrano 20 nuovi casi a Gerenzano, 19 a Cislago, 18 a Laveno Mombello e a Vedano Olona, 14 a Cocquio Trevisago e 9 a Origgio.

Varese da zona rossa

Numeri ancora da zona rossa, mentre in Lombardia si spera in un allentamento delle restrizioni. «Il dpcm stabilisce che, quando si entra in una fascia, i dati in miglioramento debbano confermarsi per almeno due settimane prima di poter passare a minori restrizioni – chiarisce il governatore della Lombardia Attilio Fontana, alla vigilia del nuovo incontro della cabina di regia tra governo e regioni, in programma domani 19 novembre – quindi, fino al 27 novembre la Lombardia resta in “fascia rossa”, ma al di là del “colore” la grande differenza è fatta dal rispetto individuale delle regole». E i risultati raggiunti finora, secondo Fontana, «devono indurre tutti i lombardi a continuare a rispettare le regole del distanziamento e dell’uso delle mascherine, per consolidare il trend». Ma se ci sono sindaci, come quello di Lodi, che spingono per un allentamento delle misure restrittive, in provincia di Varese il primo cittadino del capoluogo, Davide Galimberti, ha chiesto pubblicamente di lasciare la sua città e la sua provincia in zona rossa.

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