LEGNANO – Un assessorato alle Piccole cose, la delega alla Salute e fondi per l’emergenza Covid destinati a famiglie e commercianti: sono alcuni dei punti qualificanti del programma intitolato “Il coraggio di immaginare” di cui il candidato sindaco di Legnano del centrosinistra, Lorenzo Radice (nella foto, ieri in centro città), parlerà oggi pomeriggio nell’incontro con i 65 candidati consiglieri comunali (e non 75 come indicato nell’annuncio) che compongono le tre liste (Pd, Insieme per Legnano-Legnano popolare e riLegnano) a supporto della sua candidatura. Oggi, con inizio alle 18.30, nell’area della Baitina del Parco Alto Milanese si terrà la riunione plenaria dei candidati che introdurrà la fase decisiva della campagna elettorale. La scelta del parco, oltre a rispondere alle esigenze di sicurezza per il contenimento dei contagi, riflette la “svolta verde” che la coalizione vuole imprimere alla città.
«Vogliamo un assessorato alle Piccole cose»
«A inizio luglio – spiega Radice – abbiamo cominciato la fase di ascolto della città con il Legnano Tour, proseguita con i gazebo. Iniziative che si sono rivelate utilissime nella stesura definitiva del programma. Dagli incontri con i legnanesi è emersa molto forte l’esigenza di una maggiore cura e manutenzione del verde e del patrimonio pubblico, a cominciare da strade e marciapiedi: per questo abbiamo inserito nel programma l’istituzione di un assessorato alle “Piccole cose”, che si occuperà delle segnalazioni dei cittadini su quello che non funziona o va migliorato. Il trascorrere di queste settimane, che ha visto, purtroppo, il Covid rialzare la testa, ci ha convinto ulteriormente sulla necessità di un delegato alla Salute. Sarà un consigliere nel gruppo di lavoro del sindaco che si occuperà di facilitare il coordinamento dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio, sviluppare i servizi domiciliari, tutelare al meglio i più anziani, i disabili e le persone fragili e avere un canale di comunicazione e pressione costante con Regione, Ats e Asst. Dopo una ricognizione del conto consuntivo, ci sentiamo di poter garantire che l’avanzo che troveremo nella parte corrente sarà impegnato per supportare le famiglie con componenti che hanno perso il lavoro, in particolare quelle con figli agli asili nido, e per ridurre la Tosap ai commercianti, con particolare attenzione al mercato cittadino».
La Sinistra: «Quanti errori sul mercato, servono anche quelli rionali»
Sui problemi del mercato interviene anche la Sinistra-Legnano in Comune. «Ci fa piacere – si legge in una nota della lista che candida a sindaco Lucia Bertolini – leggere in questi giorni articoli e prese di posizione a difesa del mercato cittadino e dei suoi operatori, di critica per l’esosità del plateatico, di auspicio di un mercato più moderno. Ma quando Rifondazione Comunista, più di un anno e mezzo fa, cercò di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, nessuno si prese la briga di dire che aveva qualche ragione. Nessun altro aveva sollevato critiche alla delibera voluta dall’allora assessora Maira Cacucci per “riqualificare” il mercato riducendo il numero degli stalli, selezionando gli operatori attraverso una tassa di occupazione di gran lunga più alta che in ogni altro mercato del circondario ed escludendo alcune tipologie merceologiche che secondo lei ne abbassavano il livello. Il successo riscosso dai mercati a chilometro zero, da quelli dell’usato e dei prodotti etnici ci fanno dire che un mercato funziona se sa offrire una vera diversificazione dell’offerta (di prodotti, di qualità, di prezzo) che sappia attrarre una clientela altrettanto diversificata. E senza gravare troppo sui costi per gli operatori, per non costringerli ad alzare i prezzi o a rinunciare al loro posto nel mercato di Legnano. Aggiungiamo che i mercati rionali non ci sono più, da tanto tempo. Dobbiamo trovare il modo per riportarli in vita: sarebbero un servizio utile e un segno di attenzione per quei quartieri che oggi si sentono abbandonati e marginali rispetto al resto della città».
Elezioni, Radice in tour nei quartieri di Legnano per «un programma davvero partecipato»