Eventi in Jazz è subito sold out: Tullio De Piscopo mattatore nella “sua” Busto

BUSTO ARSIZIO – Si inizia con la coda fuori dal Sociale e i cartelli “Sold out” fuori dal teatro e si finisce con 640 spettatori con le mani alzate (dopo essersele spellate per gli applausi) in posa per un selfie con “The Trio” sul palco. E che trio: Tullio De Piscopo alla batteria, Dado Moroni al pianoforte e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Parte con il botto l’edizione 2022 di “Eventi in Jazz” al teatro Sociale di Busto Arsizio. Tutto esaurito, anche con la novità del biglietto d’ingresso a 10 euro, e applausi a scena aperta per la performance del trio stellare salito sul palco, con tanti rimandi all’indimenticabile Pino Daniele, tra cui “Je so’ pazzo” lasciata cantare a cappella dal pubblico del teatro.

De Piscopo show

Del resto per Tullio De Piscopo, “regista” e mattatore del concerto, Busto Arsizio è ormai una seconda casa. «Stasera ‘o feelìng è sicuro» rivela ad un certo punto l’ artista napoletano, 76 anni, che negli ultimi anni si è esibito più volte in città. «Tutte le strade portano a Busto Arsizio» arriva a dire, raccontando di quel fan di Busto Arsizio conosciuto al night club Caprice di Milano che fece le divise per la band, «perché a Busto c’era una maglieria», e poi delle esperienze a Telealtomilanese, per arrivare ad una delle sue figlie che vive a Busto, «prima in viale Venezia, ora in viale Duca d’Aosta». Fino a ribadire il suo rapporto con «il mio amico presidente e sindaco Emanuele Antonelli», con cui si intrattiene sul palco al termine dell’esibizione.

La musica

Le due ore di spettacolo sono state punteggiate da scroscianti applausi di un pubblico visibilmente entusiasta e caldo. La scaletta inizia con “Stadera” di Pino Daniele, Joe Amoruso e dello stesso De Piscopo e “Blues nostalgia in Times Square” del grande Charles Mingus, per poi zigzagare tra il grande cantautore napoletano con cui Tullio condivise anni di impegno artistico e i big del jazz mondiale, come Charlie Parker. Il risultato è stata un’esperienza musicale che i 640 del teatro Sociale dimenticheranno difficilmente.

Le voci

Quel “sold out” che per la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli non è solo «una grande soddisfazione dopo anni pesantissimi» ma anche «la risposta migliore al tentativo, voluto, di riconoscere un valore materiale alla cultura, che è lavoro e dà lavoro», attraverso la novità dell’ingresso a pagamento ai concerti di Eventi in Jazz. «Un trio magnifico di artisti di fama mondiale» li aveva introdotti in apertura di serata il sindaco Antonelli, esprimendo «un ringraziamento particolare al mio amico Tullio. Ci sentiamo spesso, è sempre vicino a Busto, ed è una grande persona». Sul palco, in rappresentanza degli altri Comuni partner della rassegna, sono saliti gli assessori Sandro Rech, di Gallarate, che ironizza sulla rivalità tra le due città («da gallaratese mi sento un po’ a disagio a fare complimenti ai bustocchi per una sala così piena. Ma è bello perché vuol dire che abbiamo lasciato alle spalle periodo particolarmente buio e speriamo di vedere un orizzonte limpido») e Davide Tarlazzi, di Castellanza, che parla di «serate come queste in cui si scarica a terra un lavoro cominciato molto tempo prima, che ci ricaricano per affrontare altri problemi ben più seri».

Il prossimo concerto

Pragmatico, di fronte ad un grande successo, il direttore artistico Mario Caccia, che viste le «molte richieste che non abbiamo potuto soddisfare» invita a «prenotare in anticipo» per i prossimi concerti. Sabato prossimo 8 ottobre, con il duo argentino Burgos-Buschini EntreveraDos con “guest” Gegè Telesforo, un altro appuntamento da non perdere.

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