Fagnano Bene Comune: «Un’altra grana: commissione Paesaggio illegittima»

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FAGNANO OLONA – Risolta la questione del segretario comunale, all’orizzonte del Castello si profila la grana della commissione Paesaggio. Nominata e costituita a fine a luglio, ma che non ha mai ricevuto il nulla osta di idoneità da Regione Lombardia. Almeno secondo quanto sostiene il capogruppo Paolo Carlesso di Fagnano Bene Comune.

Della vicenda se ne sarebbe dovuto occupare il consiglio comunale, l’ultimo che si è tenuto al Castello e che aveva all’ordine del giorno un’interrogazione sull’argomento. Punto “tagliato” e rinviato, poiché scaduto il tempo da dedicare alla discussione.

«E’ illegittima»

A sollevare il tema della legittimità della commissione Paesaggio è stato il capogruppo di Fagnano Bene Comune Paolo Carlesso, il quale di fronte al rinvio ha tentato di salvare la discussione chiedendo l’urgenza del punto. Su tale richiesta il consiglio comunale è stato sospeso per qualche minuto, per dare modo all’esponente di minoranza di spiegare i motivi di così tanta fretta rispetto al voler discutere il tema.

Al termine di un confronto tra il sindaco Elena Catelli, il presidente del consiglio Alessio Mannino, il nuovo segretario comunale Pasquale Pedace e lo stesso consigliere di minoranza la decisione è stata quella di confermare il rinvio al prossimo consiglio. «Quando – ha dichiarato Carlesso una volta ripresi i lavori della seduta – potrebbe anche essere tardi».

A spiegare tutte le perplessità sull’iter di nomina della commissione è stato poi lo stesso Carlesso. «La commissione Paesaggio scade con il mandato dell’amministrazione. E con essa anche l’idoneità che viene rilasciata da Regione Lombardia. E che la nuova amministrazione avrebbe dovuto inoltrare dopo la nomina dei componenti». Cosa che a quanto pare non è accaduta. «La nuova commissione è stata costituita lo scorso 27 luglio – continua Carlesso – ma nessuno ha avrebbe inoltrato la richiesta di idoneità a Milano, tanto che sul Burl non c’è stata alcuna pubblicazione ufficiale. Il problema sta nel fatto che però tale commissione, non solo ha iniziato a lavorare, ma ha anche espresso pareri. L’intenzione della mia interrogazione era quella di fare chiarezza e capire se tutti i passaggi fossero stati fatti. Purtroppo non è stato possibile. Ora, dopo le nomine di Geasc e la convenzione saltata con Campione d’Italia per il segretario si profila un altro pasticcio di questa maggioranza, la cui responsabilità ritengo sia solo di origine politica».

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