Festa del volley italiano a Palazzo Chigi: per Busto una gloria… Capitale

ROMA – Festa del volley a Palazzo Chigi! Nella prestigiosa Sala degli Arazzi, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport Giancarlo Giorgetti ha ricevuto le squadre italiane che tanto bene si sono comportate in Europa con la conquista di ben cinque trofei continentali su sei: Novara e Civitanova in Champions League femminile e maschile, Busto e Monza in Coppa Cev femminile e maschile, Monza in Challenge Cup femminile (presente anche Conegliano campione d’Italia e finalista di Champions): il tutto alla presenza anche delle massime cariche dello sport italiano e del volley, da Gianni Malagò, presidente del Coni, a Bruno Cattaneo, presidente Fipav, passando per i presidenti delle leghe maschile e femminile Mauro Fabris e Paola De Micheli.

Uyba Capitale

A rappresentare la Unet e-work Busto Arsizio sono stati invitati il presidente Giuseppe Pirola, il direttore generale Enzo Barbaro, l’ex allenatore Marco Mencarelli (nella prossima stagione a Scandicci: al suo posto Stefano Lavarini) e la farfalla tigre Giulia Leonardi.

La voce dei protagonisti

Giulia Leonardi: “Io piccolina in uno sport di giganti? In tanti, quando mi vedono, mi chiedono se gioco in A1… la gamba di Simon è il doppio della mia. Sono felicissima perché sono tornata a Busto Arsizio e ho subito vinto un trofeo, mi mancava da anni. La società lo meritava per quanto lavora e crede in noi“.

Giuseppe Pirola: “Sono molto emozionato. Per me è un bellissimo momento: vince la pallavolo, femminile e maschile. Abbiamo lavorato sulla nostra casa, ottenendo la concessione per gestire il palazzetto, che ci permette di programmare l’attività con gli sponsor. Sono contento di aver riportato un trofeo a Busto Arsizio e ringrazio coach Marco Mencarelli, a cui sono affettuosamente legato“.   

Il saluto di Giorgetti

“Sono felice che siate qui a Palazzo Chigi con tutte queste Coppe: portano allegria in ambienti solitamente dediti ad altre tensioni. Per una volta andiamo in Europa e dettiamo legge noi, evidentemente perché c’è una base, ci sono le giuste condizioni e la giusta chimica. Lo testimoniano da un lato la volontà di fare crescere giovani atleti e nazionali giovanili, dall’altro la capacità dei club di portare in Italia giocatori di caratura internazionale. Lo sport è un veicolo di promozione e riconoscibilità dei marchi: bisogna lavorare per coinvolgere gli sponsor, senza i quali diventa difficile competere ad alto livello“.     

palazzo chigi busto Capitale – MALPENSA