«Carta d’identità obbligatoria contro i furbetti No-vax»

GALLARATE – Oltre 47milioni di italiani hanno ricevuto la terza dose contro il Covid, i risultati di Puglia e Lombardia trascinano l’Italia e, tra priorità e obiettivi, saranno introdotte alcune novità. Su tutte, l’obbligo di mostrare un documento di riconoscimento per essere vaccinati e prevenire i molti – troppi – «furbetti». Informazioni a suon di numeri e percentuali, date dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale per l’emergenza sanitaria, insieme a Guido Bertolaso, consulente della campagna vaccinale in Lombardia. Lo hanno fatto oggi, 24 gennaio, durante il sopralluogo al nuovo maxi-hub installato nell’ex Caserma dell’Aeronautica di viale Milano a Gallarate.

I numeri in Italia

A dare un quadro della situazione vaccinale attuale, il generale Figliuolo. «I numeri sono molto molto buoni», ha sottolineato. «Oggi, come cicli primari abbiamo superato l’87,3%, mentre sono 47milioni e 300mila gli italiani che hanno ricevuto tutte le inoculazioni». Il piano per le terze dosi, prosegue spedito, con numeri che «superano i 30milioni e 300mila».

Una panoramica generale che vede la Lombardia «abbastanza capofila in tutto», con «oltre il 90% delle persone che ha ricevuto la dose booster e un numero di giovani sopra la media». Anche se, va detto, «la squadra d’Italia vince». Nel senso che anche altre regione della Penisola stanno avendo «ottimi» risultati. Vale in particolare per la Puglia, che conduce per le vaccinazioni ai bambini con «oltre il 45%». Mentre, in generale, «è quasi al 90% come in Lombardia». Ma degni di nota anche i traguardi in Toscana, Lazio ed Emilia-Romagna.

Omicron alla fase piatta

Crescono i risultati: «Dovevamo fare 39milioni e mezzo di booster a gennaio, ne abbiamo già fatte quasi 30milioni e mezzo e andremo sui 44,5 milioni a febbraio». Un accenno poi agli over 50: «Mancano ancora 1 milione e 400mila persone da vaccinare ma abbiamo avuto un incremento nelle ultime settimane che fa ben sperare». Mentre gli over 80 sono già al 94,5% (In Lombardia il 95%). E ha concluso: «Siamo arrivati, forse, alla fase piatta della curva di Omicron tra contagiosità e ospedalizzazioni, dove si registra un numero di ingressi inferiore alle uscite: speriamo entro poco si arrivi a una decrescita del trend».

I furbetti No-vax e le priorità

Fra le informazioni condivise, spicca la novità della carta d’identità. Il documento, ha spiegato, Bertolaso, «da oggi dovrà essere mostrato per ricevere la dose anti-Covid, per prevenire i molti furbetti che non vogliono vaccinarsi». Infatti «le indagini dell’arma dei carabinieri hanno riscontrato dei casi in cui persone si sono presentate con la tessera sanitaria di terzi, per ricevere l’inoculazione al posto di chi non vuole farlo». Da qui, la scelta di un documento di riconoscimento, «per evitare che qualcuno se ne approfitti».
Inoltre, da febbraio sarà disponibile anche il nuovo vaccino NovaVax. «Verrà utilizzato come quelli attuali: a random. Non ci sarà la possibilità di scegliere». E ha concluso parlando di «priorità assoluta», cioè i bambini. A oggi il 30% degli aventi diritto è stato vaccinato ma «vogliamo incrementare, per questo i weekend verranno dedicati hai più piccoli dai 5 agli 11 anni anche senza prenotazione».

figliuolo bertolaso vaccini covid – MALPENSA24