Frode fiscale da 1,8 miliardi di euro, chiesto il rinvio a giudizio per 29 soggetti

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MILANO – Sono 29 i soggetti, tra persone e società, per le quali la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di aver organizzato una maxi-frode fiscale per 1,8 miliardi di euro di fatture false, con 260 milioni di iva evasa, nel settore della grande distribuzione. Tra i principali indagati dalla Procura di Milano alcune società come Margherita distribuzione e Miti, oltre a 22 persone, con l’accusa di associazione a delinquere e frode fiscale.

Lo ha reso noto il Procuratore di Milano Marcello Viola, tramite nota, parlando di un’indagine svolta dalla guardia di finanza e coordinata dai pm Nicola Rossato e Stefano Civardi. Altre otto persone, lo scorso anno, sono state rinviate a giudizio e processate secondo rito immediato. Fino ad oggi, a seguito dell’inchiesta, sono state recuperati circa 123 milioni di euro, sia per mezzo di sequestro, sia a seguito della completa definizione di accordi con l’Agenzia delle Entrate da parte delle principali società coinvolte. Inoltre sono stati sequestrati beni immobili e beni mobili per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.

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