Funicolare Sacro Monte Varese, botta risposta Cosentino-Astuti sui lavori

VARESE – Si accende il dibattito politico intorno alla questione dei lavori di riqualificazione della funicolare del Sacro Monte di Varese. Botta e risposta tra due consiglieri regionali del territorio: Giacomo Cosentino di Lombardia Ideale sottolinea l’impegno della Regione, annunciato dallo stesso ente regionale, ma gli risponde Samuele Astuti del Partito Democratico che rimarca il ruolo del Comune di Varese.

L’attacco di Cosentino

È Giacomo Cosentino, consigliere di Lombardia Ideale, ad aprire il dibattito sul tema annunciando un provvedimento di Regione Lombardia per riqualificare e riaprire l’impianto chiuso da dicembre 2021. «Una delibera che prevede lo stanziamento di 1.497.755 euro per finanziare l’opera di riqualificazione della funicolare del Sacro Monte di Varese, che potrà così finalmente riaprire al pubblico e riprendere un servizio che al territorio varesino manca da troppo tempo», commenta. «Con questo intervento – aggiunge – la Regione, guidata dal Presidente Fontana, compie un atto forte e decisamente significativo, sopperendo anche alle mancanze altrui, assumendosi l’onere di risolvere situazioni ben oltre i propri doveri ufficiali. È bene ricordare, infatti, che la funicolare è di proprietà del Comune di Varese che in questi mesi ha fatto ben poco. Finanziando per intero i lavori di manutenzione straordinaria la Giunta Fontana impartisce un’altra bella lezione di buon governo».

L’annuncio della Regione

Alle parole di Cosentino è seguita una comunicazione ufficiale di Regione Lombardia che annuncia lo stanziamento. «Mettiamo in campo – evidenzia il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – risorse significative per coprire interamente i costi dell’intervento di revisione generale. In questo modo, a breve, restituiremo ai cittadini un’opera di grande importanza per Varese e non solo. Il Sacro Monte è un emblema della Lombardia e il ripristino della funicolare migliora l’accessibilità e l’attrattività del sito Unesco. Regione continua a offrire, come in questo caso, soluzioni concrete alle necessità dei territori».
 
«Il provvedimento – sottolinea l’assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi – è un ulteriore dimostrazione di come Regione intervenga convintamente, quando possibile, anche laddove non ha competenze dirette, come nel caso in questione, dato che l’infrastruttura è di proprietà del Comune di Varese. La funicolare è rilevante, oltre che per i residenti nella zona del borgo storico, anche in chiave turistica e rappresenta un collegamento sostenibile tra la città di Varese, il Santuario di Santa Maria e il Borgo storico annesso, svolgendo quindi anche funzioni di trasporto pubblico locale».

La risposta di Astuti

«Sui lavori per la riapertura della funicolare del Sacro Monte, ferma dallo scorso 4 dicembre, la Regione è intervenuta solo ora, con grave ritardo». Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti replica così a Cosentino. «I lavori – spiega – sono già partiti grazie alle risorse anticipate dal Comune di Varese, che non ha atteso il finanziamento regionale, che pure era dovuto, in quanto la funicolare rientra nel Piano di trasporto pubblico regionale. Se il Comune avesse aspettato i fondi regionali i lavori non sarebbero ancora partiti. A Cosentino ricordo, inoltre, che l’impegno del Comune per la funicolare  è stato davvero significativo. Basti pensare che nel 2015, quando lo stesso Cosentino si occupava della funicolare da consigliere comunale, gli utenti erano 20mila mentre oggi, grazie  alla gestione dell’attuale amministrazione, sono 60mila». Infine un invito al collega di Lombardia Ideale. «Suggerirei a Cosentino – conclude Astuti – di  non sprecare tempo a  intestare alla Regione meriti che non ha e viceversa impegnarsi a cercare una soluzione per riaprire la funivia di Monteviasco, chiusa da cinque anni».

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