GALLARATE – Ora che il nuovo Governo Pd-5stelle ha giurato, Andrea Cassani restituirà la fascia tricolore? Sono in tanti a pungolare in questi giorni il sindaco di Gallarate che, lo scorso 12 agosto, si era detto pronto a mettere in atto la plateale protesta se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella avesse dato il via libera «a un governo di cadregari peggio di un Monti bis». Ora il primo cittadino non solo non rimangia la parola, ma alza la posta in gioco:
Io credo che i cittadini e, a maggior ragione, i rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti non possano tacere davanti allo scempio perpetrato in questi venti giorni dai gruppi parlamentari che sono la minoranza nel Paese reale.
Due partiti, il Pd e il M5S, che fino a 25 giorni fa si odiavano e si reputavano i peggiori nemici, non possono governare un Paese seriamente e un presidente della Repubblica super partes non avrebbe dovuto permettere di consegnarci nelle mani di questi Signori.
Un presidente della Repubblica che accetta, tra l’altro, di essere subordinato al volere di una piattaforma privata (e non verificabile) attraverso la quale 90.000 persone iscritte a un “partito” decidono le sorti del Paese.
Un presidente della Repubblica che però, davanti a 4 milioni di voti veri e certificati di lombardi e veneti che chiedono più autonomia, non fa nulla. Complimenti!
Io e altri amministratori locali, che rispondiamo quotidianamente ai cittadini e non siamo dei meri esecutori delle volontà degli eurocrati, non possiamo far finta di nulla di fronte a un governo di poltronari che danneggerà gli enti locali e i cittadini come già hanno fatto gli esecutivi Monti e Renzi.
Parlano già di riaprire i porti per accogliere gli immigrati sbattendoli nelle nostre città. Questo è intollerabile anche perché il popolo italiano nelle elezioni Politiche del 2018 (e in tutte le ulteriori elezioni che si sono susseguite) si è espresso contro questo modo di sbracare dinnanzi alle volontà dell’establishment europeo.
Dobbiamo far sentire la nostra voce e protestare democraticamente contro questo scempio istituzionale. Ad Hong Kong, ormai da mesi, cittadini di ogni estrazione sociale e culturale protestano nelle strade per un disegno di legge di Pechino. Qui, a parte manifestare su Facebook la propria contrarietà, nessuno fa nulla.
La differenza tra me e i poltronari di Roma? Io sono pronto anche domani a rimettermi al giudizio degli elettori, mentre grillini e piddini hanno paura di dimettersi perché sanno bene che il Popolo Italiano li manderebbe a casa. Per sempre.
La mia disponibilità a restituire la fascia era una provocazione, ma se insieme a tanti altri sindaci dovessimo decidere in questo modo di esprimere il nostro dissenso verso il nuovo governo giallorosso, non avrò problemi a farlo. Se dovessi ricandidarmi avrei buone possibilità di essere rieletto e, di conseguenza, tornando al voto potrei anche allontanare i traditori che hanno usato la Lega solo e soltanto per essere eletti.
gallarate cassani restituisce fascia – MALPENSA24