GALLARATE – Se puoi sognarlo, puoi farlo. Anche un viaggio da 16mila chilometri attraversando svariati Paesi a bordo di una vecchia 128 gialla. Senza navigatore, senza assistenza. E Andrea Lippi e Alessandro Bossi, gli amici gallaratesi partiti lo scorso 22 luglio ce l’hanno fatta eccome: il 31 agosto hanno tagliato il traguardo del Mongol Rally. Una corsa non competitiva, è vero. Ma un’impresa che non può non essere definita un successo.
Un viaggio tra culture
A partecipare al Mongol Rally sono stati anche i vicini di casa del team Sylverster Pandone: Tommaso Cattaneo, Davide Obetti e Gabriele Segrini sono arrivati al traguardo qualche giorno prima. Ma, appunto, lo spirito della corsa non era quello di battere i tempi. Andy e Box hanno fatto questo viaggio per beneficienza: il ricavato degli sponsor è infatti destinato a due associazioni, Cool Earth, che protegge le foreste pluviali, e Adiuvare, che in provincia di Varese aiuta bambini e adulti affetti da diabete. Ma oltre all’aspetto sociale, quello del Team Pulvis& Benzin e della mitica Signora in giallo, la loro Fiat 128 del 1973, è stato un viaggio fra culture, storie, persone e paesaggi che difficilmente questi due folli amici gallaratesi dimenticheranno. E che in questo mese e mezzo hanno raccontato, affidando ai social impressioni, pensieri e timori di percorso, fra spia della benzina in rosso e pneumatici da sostituire. Ma 16mila chilometri, 16 paesi e un mese e mezzo dopo, nonostante tutto, ce l’hanno fatta. E a festeggiare al traguardo, insieme a loro anche se a distanza, c’è una città intera.
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