Pd e CèV: «La rigenerazione urbana di Cajello e Cascinetta così non va bene»

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GALLARATE – L’altra faccia di Grow 29, il progetto di rigenerazione urbana di Cajelllo e Cascinetta da 16 milioni di euro finanziati dall’Europa, è stata svelata questa mattina, 11 novembre, dai gruppi consigliari di Pd e Città è Vita dopo aver esaminato le carte in loro possesso. E la sintesi è questa: «Se il progetto resta così com’è Cajello non avrà più alcun istituto educativo e di istruzione sul proprio territorio (perderà infatti un asilo nido, due scuole materne e la scuola primaria) e avrà un’area abbandonata dove ora sorge la primaria. Inoltre parte degli studenti della primaria di Cascinetta saranno dirottati su Cedrate in quanto il nuovo campus non è grande a sufficienza per contenere i bambini dei due rioni, che avranno molti meno alberi perché le compensazioni ambientali sono state dirottate per miglioramenti forestali a Besnate e Casorate Sempione. E’ questa la rigenerazione?».

L’Insubria e il Palazzetto 

Sono numerosi i punti interrogativi avanzati da Cesare Coppe, Giovanni Pignataro, Carmelo Lauricella e Margherita Silvestrini, a partire dai documenti che dicono che «all’interno della scuola primaria di Cajello verrà realizzata con risorse comunali una residenza per gli studenti collegati al futuro insediamento dell’Università degli Studi dell’Insubria a Gallarate». Parole che non corrispondono alla realtà, secondo il centrosinistra. «Il timore che l’edificio resti decadente ed abbandonato è purtroppo molto alto. Così come sull’area della materna di via Pradisera dove sarebbe dovuto sorgere il Palazzetto dello sport, che ora sappiamo essere in progetto a Moriggia. Su parte del terreno è in corso di realizzazione con i fondi del Pnrr la Cittadella dello sport, ma cosa succederà alla materna di Via Pradisera? Al momento non ci sono notizie in merito». 

Le compensanzioni ambientali 

Un capitolo a parte CèV e Pd lo dedicano alle compensazioni ambientali, in termini di risorse lo 0,6% dell’intero progetto («cifra irrisoria») che «I nostri gruppi consiliari hanno chiesto di dirottare sull’area a fianco del campo sportivo di via Passo Sella, suggerendo la creazione di un grande parco cittadino di cui i rioni sono sprovvisti». L’amministrazione comunale non ci vuole sentire e ora «scopriamo il perché». Spiegano i consiglieri di minoranza: «La giunta di recente ha dato parere favorevole al progetto di ampliamento del campo sportivo di Via Passo Sella al Torino Club Marco Parolo . Il progetto (nella foto qui in basso) prevede la creazione di due campi in erba sintetica, un nuovo blocco spogliatoi, una struttura destinata a bar e delle tribune prefabbricate funzionali a tutto l’impianto sportivo. Il progetto di massima allegato alla proposta progettuale non è vincolante, ma si pone in netto contrasto con la progettazione in essere per quanto riguarda la pista ciclabile: sul suo tracciato viene prevista la realizzazione di parcheggi e viene arbitrariamente spostata in adesione all’autostrada. In termini di impatto ambientale, inoltre, ci preoccupa l’impermeabilità del suolo dei due campi in sintetico e del parcheggio: oltre al taglio di 14.920 mq di bosco per fare spazio alla nuova scuola, avremo più di 4.000 mq di suolo impermeabilizzato». 

Le richieste

Alle numerose critiche avanzate su Grow29 («un  progetto che – sottolineano – abbiamo sostenuto sin dalla sua nascita, con l’obiettivo di far ricadere sul territorio dei due rioni una quantità di risorse assolutamente impensabile fino a pochi anni fa») seguono da parte di Pd e CèV quattro richieste ufficiale all’amministrazione Cassani: «Chiediamo la convocazione di una commissione congiunta Pianificazione territoriale/Lavori Pubblici/Scuola Cultura per avere un quadro aggiornato dell’avanzamento lavori, la creazione urgente del Comitato di Progetto per lo Sviluppo Economico Locale e la presentazione del Piano di comunicazione, coinvolgimento e ascolto della cittadinanza come previsto dalla Convenzione. E poi ancora vogliamo compensazioni ambientali proporzionate all’intervento e che siano all’interno dei due rioni, oltre che uno stanziamento di bilancio per la progettazione e riqualificazione dell’attuale elementare di Cajello che non sappiamo che fine farà».

Gallarate grow cascinetta cajello – MALPENSA24