Gallarate, il comitato su piazza Giovanni XXIII: «Continueremo a resistere»

gallarate piazza stazione gallarate

GALLARATE – «In questo momento non ci sono né vinti né vincitori. C’è una città che rischia di perdere ancora parte del suo patrimonio arboreo, con la scusa che così si risolveranno i problemi della Piazza della Stazione». Il comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” torna sul tema piazza Giovanni XXIII dopo che, giovedì 4 febbraio il Tar ha rigettato la loro richiesta cautelare dando il via libera all’abbattimento di alcuni alberi (individuati come ammalati) nell’ambito del progetto di riqualificazione di piazza della stazione non ravvisando nella proposta del Comune nulla che violi norme e pareri o che si “irragionevole”.

Come piazza Risorgimento

«Le stesse motivazioni con cui 14 anni fa si devastò un’altra piazza cittadina (piazza Risorgimento)  e la sua area verde, lasciando inalterati i problemi che si pretendeva di voler risolvere, e anzi accentuandoli – continuano i rappresentanti del comitato – Anche Piazza Giovanni XXIII vedrà parte del suo verde sacrificata, senza che venga risolto nessuno dei suoi problemi strutturali e sprecando, inoltre, 680mila euro dei contribuenti?». Il comitato mantiene la sua posizione di contrarietà anche se il sindaco Andrea Cassani, nel sottolineare come il Tar abbia dato ragione su tutta la linea al Comune fissando l’udienza pubblica per il 15 luglio, aveva spiegato come per quella data l’intervento di riqualificazione sarà praticamente ultimato invitando anche il comitato «A farsi carico di tutte le spese legali dopo aver causato un danno ai cittadini gallaratesi».

Difendere la vita in ogni sua forma

«Noi diciamo no! Continueremo a difendere il diritto di esistere per queste 8 piante di cui è previsto l’abbattimento (un quarto del patrimonio arboreo della piazza) e invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a sostenere le nostre ragioni, che sono quelle di chi vuole lottare per difendere la vita in ogni sua forma – continua il comitato – E ricordiamo all’Amministrazione comunale che centinaia di cittadini hanno già espresso la loro contrarietà al taglio degli alberi firmando la petizione del Comitato. Evidenziamo che il pronunciamento di giovedì della 4 sezione del Tar è solo il rigetto della nostra istanza di sospensione cautelare e che il giudizio nel merito avrà luogo soltanto a luglio».

Mobilitazione cittadina

«Il nostro impegno prosegue, sia sul piano legale che su quello della mobilitazione cittadina. Rimaniamo sconcertati per le dichiarazioni fatte dagli avvocati del Comune di Gallarate, secondo i quali l’inizio dei lavori potrebbe aver luogo già nei prossimi giorni: ciò è in contraddizione con quanto affermato nel cronoprogramma a firma della stessa Amministrazione comunale, depositato presso il Tar, dove si colloca temporalmente il taglio degli alberi il 15 marzo. E’ evidente che l’Amministrazione non vuole che il Tar possa entrare nel merito del ricorso e conta di presentarsi in giudizio a luglio con un fatto compiuto e irreversibile, vanificando i possibili effetti dell’esito del dibattimento», spiegano ancora.

L’appello all’amministrazione

Il Comitato si rivolge direttamente al Comune: «Noi ci appelliamo all’Amministrazione perché non compia un gesto definitivo e irreparabile e prenda in considerazione altre modalità di riqualificazione della piazza Giovanni XXIII che salvaguardino tutto il patrimonio arboreo: chiediamo che apra momenti di dialogo e confronto con la cittadinanza sul futuro della piazza, dialogo e confronto che ha sempre rifiutato, costringendoci ad agire sul piano legale – spiegano – L’Amministrazione di Gallarate dimostri di essere nei fatti, e non a parole, cosciente della sfida ambientale che abbiamo di fronte a noi: si deve iniziare anche dal contesto della propria città, dalle 8 piante di piazza Giovanni XXIII che incidono direttamente sulla qualità della vita di chi ci abita, per salvare il futuro del nostro Pianeta».

Basta lifting verdi

Il Comitato conclude parlando di mobilitazione cittadina: «Siamo convinti che la nostra opposizione al taglio degli alberi manifesti la crescente consapevolezza della cittadinanza gallaratese del valore imprescindibile che assume la tutela e la valorizzazione del verde all’interno di tutte le opere che si faranno nella nostra città, in tutte le città. E’ finito il tempo degli slogan e dei “lifting verdi”. Si deve dimostrare con le scelte se si sta dalla parte di chi vuole lasciare alle generazioni future città vivibili e aria respirabile. Questa Amministrazione, che si appresta a decadere, dovrebbe mostrare più saggezza e meno presunzione – dicono gli esponenti di “Salviamo gli alberi di Gallarate” – Il Comitato continuerà a lavorare perché vengano preservate tutte le piante presenti nella Piazza, a portare questa istanza in tutte le sedi legali e a lavorare per far crescere la mobilitazione cittadina».

Gallarate, ricorso per piazza della stazione: il Comune stravince al Tar

gallarate comitato piazza giovannixxiii – MALPENSA24