Grande ritorno tra gli applausi per il concerto di Capodanno al Sociale di Busto

BUSTO ARSIZIO – Il mezzogiorno di Capodanno al teatro Sociale proprio come a Vienna. Grande ritorno, dopo i due anni di stop forzato per la pandemia, per il tradizionale concerto di Capodanno di Busto, eseguito dall’orchestra Microkosmos diretta dal Maestro Fabio Gallazzi. Un ritorno accolto da applausi scroscianti nel teatro pieno. «Cominciare l’anno con il linguaggio universale della musica – le parole sul palco della vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – è anche simbolicamente il modo migliore per sentirci una comunità e per dirci partiamo di nuovo insieme».

Il concerto

Tanto Strauss in concerto, come vuole la tradizione. Con la Marcia di Radetzky come pezzo forte, proprio come a Vienna. Ma l’inizio e la fine della performance del Sociale è stata dedicata ad un totem della musica italiana che non c’è più, il maestro Ennio Morricone, con l’omaggio dell’orchestra Microkosmos alle arie più famose tratte dalle colonne sonore dei film di Sergio Leone. Era dall’indomani della scomparsa del Maestro, nel 2020, che Gallazzi e i suoi musicisti lo preparavano, e finalmente ora c’è stata l’occasione per concretizzare questa idea. Ad accompagnare le esecuzioni dell’orchestra, le danze di Eleonora Burgsthaler e Federica Mocchetti, oltre alla voce solista del soprano Laura Rapizza. Nel corso del concerto, poi, sono stati fatti diversi accenni ad uno dei progetti musicali a cui il Maestro Fabio Gallazzi tiene di più, quello sulle canzoni dialettali bustocche creato insieme al cantastorie di Sacconago Ginetto Grilli (97 anni appena compiuti) e alla “voce” del dottor Umberto Rosanna. «Porteremo il Talò all’accademia del teatro alla Scala» promette Gallazzi.

Il “parterre” istituzionale

Sul palco del Sociale, a introdurre il concerto, è salita la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, presente insieme ai colleghi di giunta Daniela Cerana e Salvatore Loschiavo. In prima fila anche il già senatore e vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani, insieme alla figlia, la deputata Lucrezia Mantovani. «L’anno scorso ci avevamo provato ma avevamo dovuto rinunciare – ricorda Manuela Maffioli – avevamo un impegno morale con questo appuntamento e abbiamo voluto tenere fede a questo impegno tornando quest’anno che era possibile, ma anche sperando che non ci siano più dietrofront. E che la situazione sanitaria internazionale non incida più sulla cultura e sulla vita di tutti noi. Perché la cultura è anche socialità e condivisione».

busto arsizio concerto di capodanno – MALPENSA24