SOLBIATE OLONA – «Abbiamo un’autonomia dai 3 ai 5 anni, poi non avremo più spazio per i nostri defunti». E’ questa la triste verità spiegata dall’assessore alla Sicurezza di Solbiate Olona, Fiorella Cometti. «Purtroppo abbiamo visto che il cimitero è troppo piccolo e quindi adesso stiamo pensando a delle possibili soluzioni per il futuro, perché pensiamo che l’area abbia davvero un grande potenziale inutilizzato».
Lavori al cimitero
Nelle scorse settimane l’amministrazione di Più Solbiate ha svolto alcuni lavori di manutenzione al cimitero, come la sistemazione dei colombari, la riparazione delle cordolature e altri interventi su viali e pozzetti. «Il nostro obiettivo, però, non è solo l’ordinaria manutenzione, ma abbiamo una visione di insieme a 360 gradi dell’area, perciò ci siamo accorti che, in base al tasso di mortalità odierno, lo spazio è troppo piccolo e tra 3/5 anni ci troveremo senza tombe disponibili», spiega l’assessore Cometti.
Solo 2 posti in terra comune
Negli scori giorni, infatti, sono state condotte delle esumazioni e i posti rimasti nel campo comune sono solo 2. Inoltre, manca anche un’area per la dispersione delle ceneri, che è ormai richiesta per legge. «Ecco quindi che abbiamo iniziato una serie di ragionamenti per capire come trovare i finanziamenti per allargare il cimitero e quali soluzioni sarebbero più efficaci. Un esempio potrebbe essere l’utilizzo del perimetro per creare un nuovo ossario senza consumare altro suolo pubblico, ma appunto siamo in fase di valutazione».
Ripulita l’area davanti al cimitero
I ragionamenti, però, non riguardano solo il cimitero vero e proprio, ma tutta l’area, che la giunta di Più Solbiate vorrebbe far diventare un centro importante del paese. Infatti, durante i lavori è stata anche ripulita l’area di fronte al campo santo, uno spazio di circa 6 mila metri che da mesi, se non anni, era completamente coperto di rifiuti. «Ci sono volute 3 settimane e 10 camion pieni di spazzatura, ma alla fine lo abbiamo pulito e la prossima settimana la Forestale ci darà 50 piante gratuite per ricreare il boschetto che era ormai morto».
Provic, area cani, parco?
Anche in questo caso il Comune adesso sta pensando a recintare l’intera area, rifare gli impianti elettrici e destinarla in primis alla Protezione civile e altri progetti, che ancora non vuole svelare, anche se corrono voci in paese che potrebbe trattarsi di un’area cani. «Dato che lo spazio a disposizione – risponde l’assessore – è molto lo destineremo a più scopi e vogliamo anche aprire al pubblico il parco della Memoria, dove abbiamo recentemente piantato l’albero di Paulownia per ricordare le vittime di Covid».
Solbiate, un albero di Paulownia per le vittime del Covid. «Speranza nel futuro»
