Il Covid svuota le casse di Castellanza. Cerini:«Ma investiamo su scuole e strade»

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CASTELLANZA – «Le entrate del Comune sono crollate in maniera devastante a causa del Covid e quindi abbiamo dovuto prevedere delle importanti variazioni al bilancio», spiega il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini. «Ad oggi abbiamo registrato un’entrata di solo 250 mila euro di oneri, a fronte del milione e mezzo del 2017». Il risultato è che l’amministrazione dovrà sacrificare alcune opere pubbliche. «Le scuole e la sicurezza stradale rimangono però le nostre priorità», promette il primo cittadino.

Delle perdite devastanti

La recente pandemia, ancora non completamente debellata, ha lasciato il segno sulla vita di tutti. Ma anche sulle casse comunali. Oggi, martedì 8 settembre, il sindaco di Castellanza Cerini fa i conti sulle perdite subite, in previsione delle opere da realizzare nei prossimi tre anni. Se nel 2017 si registravano delle entrate intorno a 1 milione e mezzo, ad oggi gli oneri ammontano a 250 mila euro. «Un effetto davvero devastante, che ci ha messi in grande difficoltà. Ma gli amministratori devono prendere delle decisioni, ecco perché siamo costretti a rimandare alcuni progetti. Non ritardiamo però gli interventi sulle scuole e sulle strade. Anche se ciò volesse dire utilizzare l’avanzo dell’anno scorso, accedere a fondi statali o mutui», dice Cerini.

Mettiamo le scuole in sicurezza

Le priorità di Partecipiamo sono quindi gli studenti. «Dobbiamo pensare alle due scuole elementari e le scuole medie della nostra città», dice Cerini, che vuole partire proprio dalle primarie De Amicis, dove verranno investiti 160 mila euro. «Faremo degli interventi per sicurezza statica dell’edificio, agendo su controsoffitti, solai e gronde. Certo, saranno lavori importanti, ma stiamo pensando di accedere a un bando statale, che scadrà il 15 settembre». Gli interventi si sposteranno poi sulle scuole Manzoni, dove verranno fatte delle manutenzioni edilizie da 230 mila euro e, infine, sulle medie Da Vinci si punterà sull’efficientamento energetico. «Investiremo 250 mila euro per ridurre i consumi e rifare le facciate e i serramenti».

E il ponte in via Piave

Nonostante le perdite economiche, Palazzo Brambilla pensa anche alla sicurezza stradale, in particolare al ponte di via Piave, da tanto oggetto delle preoccupazioni dei residenti. «Non possiamo più rimandare, dobbiamo assolutamente intervenire sul consolidamento statico del ponte, ecco perché metteremo a bilancio circa 350 mila euro».

Palazzi di San Giulio in stand-by

Certo è che alcuni progetti slitteranno necessariamente agli anni successivi. «Stavamo pensando di aprire un dialogo con Regione Lombardia sui palazzi comunali di San Giulio, ormai completamente inagibili. La nostra idea era quella di demolirli e costruire delle residenze anche per i cittadini con una fascia di reddito intermedia, non solo per i più bisognosi, che hanno già tutti un alloggio. Ma purtroppo questo dovrà essere rimandato al prossimo anno. Sono tutte decisioni difficili – ammette il sindaco – ma, vista la situazione, abbiamo pensato alle priorità dei cittadini».

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