La Giornata Internazionale della Donna ha i suoi giardini dedicati a Legnano

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LEGNANO – «Correre ai ripari su una toponomastica che si è a lungo dimenticata delle donne». Così l’assessore comunale alle Pari opportunità, Ilaria Maffei, questa mattina, martedì 8 marzo, a Legnano alla cerimonia di intitolazione dell’area verde nell’Oltrestazione compresa tra via Pisa e viale Sabotino all’“8 marzo-Giornata Internazionale della Donna” (nelle foto e nel video). Una cerimonia nel segno dell’inclusione e dell’accoglienza ai profughi della guerra in Ucraina. Presenti, oltre alle autorità cittadine, i bambini della scuola dell’infanzia “Carlo Collodi” che ha sede proprio di fronte allo spazio verde, gli alunni delle classi 5.a A e 5.a B della scuola primaria “Arturo Toscanini”, il professore Gaetano Salvatore Drago con due degli studenti dell’Istituto “Carlo Dell’Acqua” che hanno realizzato il manifesto ufficiale degli eventi organizzati dal Comune per la ricorrenza e numerose rappresentanti della sezione cittadina del Cif-Centro italiano femminile.

Maffei ha ricordato l’intitolazione di altri luoghi della città a donne, come i giardini dedicati ad Alda Merini e quelli alla partigiana Piera Pattani e la scuola che porterà il nome di Rita Levi Montalcini.

Radice: «8 marzo dedicato ai profughi ucraini»

«Questo spazio urbano – ha esordito il sindaco, Lorenzo Radice – è destinato a diventare importante per le scuole, la sede dell’Agenzia delle entrate e il futuro centro civico che vi si affacciano. Sono già state collocate delle piante e una panchina rossa come quelle collocate il 25 Novembre in altri luoghi della città. Luoghi pubblici che sono di tutti e che per questo meritano più cura e più attenzione di quelli privati.

«Oggi –ha proseguito il sindaco nel suo discorso – dobbiamo pensare soprattutto alle donne che fuggono dalla guerra e che stanno arrivando nella nostra comunità. Proprio oggi è in corso una riunione in Comune per dare risposte alle loro necessità, con disponibilità, energie e solidarietà affinché possano trovare qui per qualche tempo una seconda casa che sarà la loro nuova casa. Sono quasi 400 i cittadini ucraini residenti a Legnano. Di fronte al dramma della guerra, la città si è unita e grazie alla sua rete di associazioni, parrocchie, forze dell’ordine e scuole è nella condizione di rispondere al meglio alle necessità di questi profughi. Le richieste arrivano soprattutto da donne, che devono trovare ciò che sa dare una grande città come la nostra, grande non per dimensioni ma per le risposte che è in grado di offrire».

Protagonisti bimbi e alunni di 3 scuole

La cerimonia, protrattasi per quasi un’ora alla presenza di decine di bambini nonostante il freddo pungente, è proseguita con la lettura dei loro pensieri, l’illustrazione del librone realizzato dai bimbi della “Collodi” con la favola “Il leone e il topolino” e del logo degli studenti superiori del “Dell’Acqua” e gli interventi, per il Cif, della vice presidente Patrizia Colombo e di Graziella Zambello.

Qui sopra, il murale realizzato da Giuliano Lovati e Tommaso Frattini e inaugurato nel pomeriggio alla casa del Volontariato in via dei Salici.

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