La staccionata voluta dal quartiere nel giardino della piazza di Beata Giuliana

BUSTO ARSIZIO – Prende forma la recinzione del giardino pubblico che si trova nel piazzale della chiesa parrocchiale di Beata Giuliana. Il cantiere è già a metà dell’opera: lo steccato che delimiterà l’area verde dal marciapiede è stato posizionato lungo tutto il lato del parchetto che corre sul viale Stelvio. I lavori sono iniziati la scorsa settimana, nell’ambito della ripresa dei cantieri delle opere pubbliche in città, resa possibile dall’allentamento delle restrizioni del lockdown.

Richiesto dal quartiere

L’opera, che era stata richiesta già da anni dal comitato di quartiere di Beata Giuliana, è stata approvata dalla giunta lo scorso dicembre. Si tratta di uno steccato che servirà a delimitare l’area verde antistante il piazzale della Chiesa, correndo lungo i due lati che si affacciano sul viale Stelvio e su via Meda. «Una soluzione che, a più riprese, è stata richiesta da tutti i genitori dei bambini che frequentano il parco» fa notare il portavoce del comitato SiAmo Beata Giuliana, Alex Gorletta. Che aveva strappato al sindaco Emanuele Antonelli di risolvere il problema della sicurezza dell’area, nel corso di un incontro pubblico tra la giunta e il quartiere.

Sicurezza per i bambini

L’assenza di una delimitazione al giardino pubblico rappresentava infatti un pericolo per i bambini lasciati a giocare liberamente nell’area verde: la preoccupazione dei genitori di vedere un bimbo correre verso la strada per recuperare un pallone, con il rischio che potesse improvvisamente attraversarla, era di fatto diventato un disincentivo all’utilizzo dello spazio alberato davanti alla chiesa parrocchiale. Alla fine del lockdown, anche il giardino di Beata Giuliana sarà più sicuro per mamme e nonni che porteranno i bambini a giocare.

Come nello spot dell’olio Cuore

La scelta della staccionata, che ricorda quella che veniva scavalcata da Nino Castelnuovo in una storica pubblicità dell’olio Cuore, ha suscitato qualche parere discordante tra i residenti del quartiere. Come già successo a Sant’Anna quando finalmente è stata inaugurata la nuova via del Ponte, dopo diversi lustri di attesa. A Beata Giuliana c’è chi ritiene la recinzione inadeguata al contesto («non è un maneggio per i cavalli») e chi avrebbe preferito una più classica siepe, ma c’è anche chi la ritiene bella da vedere e comunque di gran lunga migliore di una più anonima rete metallica. E se da parte dell’amministrazione si è optato su una soluzione funzionale, di rapida attuazione e di facile manutenzione, il comitato è soddisfatto di aver centrato l’obiettivo: «Un plauso all’amministrazione e al sindaco – sintetizza Alex Gorletta – che finalmente hanno capito di poter e dover ascoltare le proposte del quartiere».

busto beata giuliana recinzione – MALPENSA24