Rsa Accorsi di Legnano: esposto in procura a Busto sulla gestione dell’emergenza

LEGNANO – Rsa Accorsi di Legnano: c’è l’esposto alla procura di Busto Arsizio. I firmatari della richiesta di intervento da parte dell’autorità giudiziaria sono i famigliari di quattro degli ospiti della residenza sanitaria per anziani da giorni, ormai, al centro di polemiche relative non soltanto alla gestione dell’emergenza sanitaria in corso e al numero dei decessi sospetti ma anche alla mancanza di informazioni agli stessi parenti dei degenti. 

Esposto depositato ieri

L’esposto è stato depositato nella serata di ieri, giovedì 16 aprile, tramite Pec. «Non cerchiamo vendetta – spiegano i famigliari degli ospiti della Rsa – La nostra è una richiesta di intervento urgente in prima istanza sotto il profilo sanitario a tutela dei nostri cari e che naturalmente mira ad accertare la reale situazione nella struttura».

C’è un focolaio epidemico?

Nell’esposto oltre alle difficoltà di comunicazione con la struttura riscontrate nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria, i parenti denunciano la presenza da circa due settimane di un focolaio epidemico che riguarderebbe almeno 30 ospiti. Il contagio – si segnala negli atti depositati – coinvolgerebbe ormai ospiti di tutti e tre i reparti della casa di riposo. Il documento segnala anche, che per ammissione stessa degli operatori il personale sarebbe sotto organico: i firmatari chiedono che cosa stiano facendo il gestore Kcs Caregiver, l’amministrazione dell’Accorsi e le autorità sanitarie per ristabilire gli standard assistenziali.

Decessi e mancanza di informazioni

Nell’esposto si chiede inoltre se i gestori della Rsa stiano comunicando efficacemente la situazione alle autorità sanitarie e se il Comune sia correttamente informato da Kcs e Ats. Chiedendo di verificare se Ats stia provvedendo al supporto per uscire da questa situazione. Negli atti si contesta inoltre la mancanza di comunicazione che ci sarebbero alcuni decessi sospetti nelle ultime settimane e si chiede di verificare se nelle ultime settimane si sia verificata una possibile ammissione di degenti Covid positivi in struttura.

Occorre fare chiarezza subito

«Occorre fare chiarezza – commenta Franco Brumana,  candidato sindaco del Movimento dei cittadini, che già alcuni giorni fa aveva raccolto le segnalazioni dei famigliari degli ospiti della Rsa di via Guidi – Le notizie fatte trapelare anche da chi nella struttura opera, seppur in forma riservata per timore di ripercussioni, dipingono situazioni estremamente gravi che devono essere verificate. I famigliari degli ospiti non sono soli, la magistratura che si sta già muovendo in tutta Italia saprà fare luce con rapidità su una vicenda che se confermata descrive una vera strage».

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