Legnano, studenti del liceo alla scoperta della biodiversità nel parco ex Ila

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LEGNANO – Visita storico-naturalistica guidata al parco ex Ila per gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Legnano ieri, sabato 22 aprile (nella foto). L’hanno organizzata il Wwf Insubria di Legnano e la Uildm in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta che dal 1970, come previsto dalle Nazioni Unite, si celebra ogni anno il 22 aprile.

«Ogni edizione della Giornata della Terra ha il suo tema – spiega Claudio Pio Clemente, responsabile del Wwf Insubria di Legnano – Quello del 2023 è Invest In Our Planet (Investire nel nostro pianeta) e per questo abbiamo deciso di coinvolgere gli studenti delle scuole del nostro territorio per far conoscere l’importanza della biodiversità, anche di quella urbana, presente nel parco ex Ila, che insieme al Bosco dei Ronchi è uno dei polmoni verdi della città di Legnano». L’occasione è stata utile anche per far conoscere la storia del parco e del sanatorio grazie alla guida del presidente della sezione cittadina dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Luciano Lo Bianco.

Clemente (Wwf): «Fondamentale per economia e salute»

«La conservazione della biodiversità – riprende Clemente – è fondamentale non solo per il suo valore intrinseco ma anche perché assicura ad esempio aria pulita, acqua dolce, suolo di buona qualità e impollinazione delle colture. Ci aiuta a combattere i cambiamenti climatici e adattarci ad essi, oltre a contribuire a ridurre l’impatto dei pericoli naturali. Il suo declino ha quindi conseguenze fondamentali per la società, l’economia e la salute umana».

Gli esperti stanno sempre più confermando un aumento della biodiversità nei contesti urbani laddove vengono applicate misure anche minime di tutela e di promozione dei luoghi dedicati ad essa, come i patti di collaborazione tra associazioni e Comune per la tutela di piccole aree verdi della città. Recenti studi hanno dimostrato come le città sono diventate luoghi-rifugio per la biodiversità, ad esempio per farfalle, api e insetti impollinatori in generale che fuggono luoghi poco salutari per la loro vita, come nel caso dei campi coltivati in modo intensivo con l’uso di pesticidi.

Un ambito didattico ricco di spunti

Ciò che risulta di particolare interesse per questo tema è l’opportunità offerta anche da ambienti antropizzati (città, paesi, contesti periurbani…) per scoprire la biodiversità presente, farne un oggetto di osservazione, ricerca e sperimentazione (quali specie possono essere identificate, come evolvono e cambiano, come la loro presenza varia a seconda delle stagioni…). In tal modo è possibile definire un ambito di didattica ricco di spunti e specifico, incentrato sulla co-evoluzione tra società e ambiente, tema molto innovativo e di sicuro interesse nel futuro.

I promotori della visita di ieri ringraziano la dirigente del liceo Galilei, professoressa Fiorella Casciato, che ha accettato e autorizzato l’invito formativo del Wwf, e i docenti accompagnatori Mattia Zanda e Mara Tessarollo, che si sono resi disponibili ad accompagnare e approfondire questa tematica con i loro studenti.

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