Lo svilimento del Consiglio di Legnano, indifferente alla vendita della Manifattura

legnano manifattura legnanese brumana

LEGNANO – All’inizio del Consiglio comunale di venerdì sera ho chiesto di intervenire sulla recente vendita della Manifattura (nella foto, ndr), che ha una importanza enorme per la nostra città, e ho invitato gli altri consiglieri ad aprire un breve confronto su questo tema. La Lega e la lista Toia si sono immediatamente opposte richiamando a sproposito l’articolo 28 del regolamento del Consiglio, che prevede le dichiarazioni all’apertura delle sedute .

A loro avviso, non potevano essere effettuate perché la riunione di quella sera non poteva ritenersi una seduta da aprire, ma solo una semplice prosecuzione di una seduta precedente. Una consigliera della Lega ha anche affermato che una deroga al regolamento non poteva essere consentita perché avrebbe sottratto spazio alle mozioni presentate da questo partito, che evidentemente riteneva più rilevanti e più urgenti.

Il presidente del Consiglio comunale si era dichiarato disposto a consentire interventi di soli 3 minuti a condizione che tutti i consiglieri fossero d’accordo.  Evidentemente condivideva anche lui l’interpretazione data al regolamento dalla Lega e dalla lista Toia. Il regolamento però al suo articolo 28 si limita a prevedere che le dichiarazioni di apertura non sono consentite solamente quando la seduta è dedicata “alla prosecuzione di dibattiti”. Non dice che la seduta non deve riguardare la continuazione dei punti all’ordine del giorno di una precedente seduta: fa riferimento alla prosecuzione di dibattiti e quindi a discussioni non concluse su temi già aperti nella seduta precedente. Inoltre prevede interventi di 5 minuti e non della ridicola durata di 3 minuti, indicata dal presidente del Consiglio per il tema della Manifattura.

Comunque, proprio i consiglieri della Lega e della lista Toia frequentemente hanno derogato il regolamento del Consiglio e, come ha riferito il consigliere di Forza Italia, hanno fatto dichiarazioni all’apertura delle sedute in situazioni del tutto simili.

In conclusione, non potendo fare altro, ho preso amaramente atto dell’avvenuto svilimento del Consiglio comunale, al quale è stato impedito di interessarsi tempestivamente di un fatto di enorme importanza per la nostra città. Per evitare sterili polemiche da legulei su questioni formali e procedurali, non ho insistito nella mia richiesta. Della Manifattura si tratterà in altre occasioni con la speranza che i consiglieri della Lega e della lista Toia ne comprendano finalmente l’importanza e concorrano a predisporre gli indirizzi operativi, che consentano di rilanciare la città.

Franco Brumana

Movimento dei Cittadini

Venduta l’area della Manifattura Legnanese, Radice: «La chiarezza paga»

legnano manifattura legnanese brumana – MALPENSA24