LUINO – Assolto perché il fatto non costituisce reato. Si è chiuso così, oggi giovedì 27 ottobre, il processo che vedeva imputato un ex docente dell’Isis Carlo Volontè di Luino accusato di abusi sessuali su minore. La sentenza di assoluzione pronunciata dal presidente del collegio del Tribunale di Varese Andrea Crema è arrivata dopo una camera di consiglio di poco meno di mezzora.
L’ipotesi vendetta
Fuori dall’aula il docente-imputato quasi non riusciva a trattenere le lacrime. L’insegnante si è sempre dichiarato innocente; lo ha ripetuto anche oggi durante l’esame dell’imputato. I fatti contestati risalgono all’anno scolastico 2017/2018; a presentare la denuncia fu la dirigenza scolastica dell’Isis luinese. Sette le parti civili costituitesi in giudizio. Per contro la difesa ha sempre sostenuto l’ipotesi di una sorta di “vendetta” nei confronti di un docente molto severo. Tanto da annullare un compito in classe dopo aver scoperto che la traccia del compito gli era stata sottratta dalla borsa. La denuncia per molestie era arrivata subito dopo.
L’accusa ha chiesto tre anni
Oggi il pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma ha chiesto una condanna a tre anni. L’insegnante è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Le motivazioni della sentenza saranno depositate in 60 giorni. A quel punto la procura potrebbe decidere di impugnare la sentenza di primo grado in appello.