MALPENSA – Nei ricavi “non aviation” del bilancio 2018 del Gruppo Sea spicca un dato: oltre 68milioni di euro incassati soltanto con i parcheggi del gestore aeroportuale, collocati in particolare a Malpensa e con dimensioni decisamente inferiori anche a Linate e Orio al Serio.
Un milione di auto
Nel 2018, a Malpensa, hanno lasciato l’automobile in uno dei parking di proprietà Sea un milione e 300mila persone. E se si considera l’alto numero di parcheggi privati sorti nei Comuni attorno allo scalo si può avere l’idea della portata del business. Non a caso, tra le attività “non aviation” è quella che per Sea ha registrato il maggior incremento di ricavi nel corso del 2018. Ancora più dello shopping all’interno dell’aerostazione.
I numeri
Sono quasi 9.700 i posti auto messi a disposizione da Sea nei cinque parcheggi di Malpensa, di cui quattro a ridosso del T1 e uno adiacente alla stazione ferroviaria del T2. Nel 2018 i transiti auto paganti totali sono stati un milione e 277mila contro il milione e 83mila del 2017. E il numero è destinato ad aumentare nel 2019 per almeno tre fattori: l’aumento dei passeggeri, il trasferimento per tre mesi in brughiera dell’attività di Linate, l’apertura di un nuovo parking alla Cava Nidoli con oltre 2000 stalli a disposizione prima del 27 luglio, data di inizio del “Linate bridge”.
La sosta media
Un dato interessante che emerge dai bilanci è il tempo in cui le auto rimangono nei parcheggi Sea, differente tra i due Terminal di Malpensa. Al T1 la sosta media è passata dai 3,2 giorni a stallo del 2017 ai 3,4 giorni del 2018, al Terminal 2 (dove vola esclusivamente la low cost easyJet) da 2,6 a 2,7 giorni.
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