Mezzo dietrofront sulla sosta gratuita a Legnano, la lista Toia: «Il sindaco mente»

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LEGNANO – Un gruppo di opposizione avanza una proposta e la giunta, dopo averla respinta, decide di accoglierla (in parte). Ma non per questo il gruppo si dice soddisfatto, al contrario. A tenere banco a Legnano è sempre la questione parcheggi gratuiti sì-parcheggi gratuiti no in centro nei giorni “caldi” dello shopping natalizio, a maggior ragione dopo il passaggio della Lombardia alla zona gialla, che ha messo in movimento una grande quantità di persone fuori di casa. La mozione in cui la lista civica Toia Sindaco chiedeva all’Amministrazione Radice di prendere esempio da Rho e Milano, tra l’altro della stessa parte politica, era stata respinta senza appello. Salvo poi fare dietrofront e accoglierla, seppure con parecchie limitazioni. Quello che però non è andato giù a Francesco Toia, capogruppo della lista, è stata la motivazione addotta dal sindaco Lorenzo Radice (nella foto) al suo cambiamento di opinione.

«Retromarcia della giunta parziale e tardiva»

«Avevamo pensato – osserva Toia oggi, domenica 13 dicembre – di ringraziare il sindaco per aver riconosciuto l’errore di bocciare la mozione della Lista Toia sulla gratuità dei parcheggi blu fino a fine anno, per favorire i commercianti locali. Una mossa che, tutt’oggi, riteniamo di buonsenso e di supporto concreto alle attività del territorio. Per questo motivo avevamo pensato di evitare ogni polemica politica sulla decisione adottata dalla giunta, che comunque ci lascia soddisfatti a metà trattandosi di una misura parziale (riguarderà solo alcune aree di sosta, via Gilardelli e area Cantoni) e tardiva. Un po’ di coraggio in più non sarebbe guastato. Sono state perse diverse settimane e abbiamo già avuto modo di complimentarci con la giunta di centrosinistra di Rho, che da qualche tempo ha approvato una misura simile. Non possiamo, però, consentire che la menzogna sia presentata sotto forma di verità».

Francesco Toia: «Nostra idea da “inutile” a “doverosa”»

Di quale menzogna si tratti, Toia lo spiega così: il sindaco avrebbe motivato la sua retromarcia con il cambiamento di “colore” della regione in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, mentre la proposta della lista civica era stata drasticamente cassata in Consiglio comunale. «Basta prendere visione – esorta il capogruppo – delle risposte fornite dai consiglieri di maggioranza al sottoscritto, primo firmatario della mozione, nel momento in cui la bocciavano, etichettandola come “poco seria” oltre che, nella sostanza, inutile. Accogliendo con favore questo cambio di vedute, siamo lieti che, per la giunta, il nostro  suggerimento di sostenere i commercianti sia passato, improvvisamente, da “poco serio” a “doveroso”. Ci fa piacere che il sindaco, in questi giorni, stia facendo il giro dei commercianti, fedelmente accompagnato dalla consigliera incaricata alle Piccole cose che, tra l’altro, si faceva beffa della nostra mozione su Facebook. Noi siamo e continueremo ad essere onesti e trasparenti, in tutto; riteniamo doveroso vi sia lo stesso atteggiamento da parte del sindaco, al fine di favorire il dialogo e la collaborazione instaurati in questi primi mesi di lavoro. Crediamo fermamente – conclude il consigliere civico – che i legnanesi meritino la verità. Perché la questione “zona gialla” regge poco».

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