Il futuro della mobilità è in Valle Olona: 18 nuovi km di ciclabile entro il 2024

VARESE – Istituzioni, associazioni e portatori di interesse a confronto sul tema della mobilità dolce: oggi pomeriggio, martedì 18 gennaio, si è svolto online un convegno promosso dalla Provincia di Varese dal titolo “Valle Olona: laboratorio di mobilità leggera”. Al centro dei lavori gli obiettivi dei progetti Move On e Ti Ciclo Via, che uniranno attraverso un percorso ciclabile l’altomilanese al confine elvetico rendendo il territorio della Valle Olona un modello virtuoso da replicare nel resto del varesotto. Sono stati comunicati i tempi di realizzazione: i lavori si concluderanno nel 2024, con 18,5 km di nuova realizzazione che si aggiungeranno ai 19,5 già esistenti.

Due progetti, uno scopo comune

Il webinar è stato organizzato dalla Provincia di Varese insieme ad Università dell’Insubria, Politecnico di Milano ed Associazione EStà. Al centro del convegno due progetti attivi sul territorio, Move On e Ti Ciclo Via. Due iniziative che grazie ai contributi di Fondazione Cariplo, del Programma Interreg Italia-Svizzera e di Regione Lombardia, permetteranno di completare la pista ciclopedonale della Valle Olona da Castellanza fino al confine con la Svizzera. Non sarà però un punto d’arrivo, bensì un punto di partenza. Quello della Valle Olona vuole essere un modello virtuoso dal punto di vista della mobilità dolce a favore degli spostamenti per turismo o per i pendolari. Un’esperienza da replicare lungo le altre piste ciclopedonali provinciali: Lago Maggiore, Ticino, Lago di Varese, Valli del Verbano e del Piambello.

La strategia della Provincia

Ad aprire i lavori il saluto del neo consigliere provinciale delegato a piste ciclabili e ambiente Marco Colombo. «Questo è un argomento molto interessante sia dal punto di vista ecologico che educativo – ha commentato – in Italia siamo indietro anni luce rispetto ai paesi del Nord Europa su questi temi, è uno sforzo che deve coinvolgerci tutti e partire dalle scuole e dai giovani». Quindi Paolo Landini dell’Ufficio sostenibilità ambientale – Area Tecnica Provincia di Varese ha illustrato la strategia di Villa Recalcati per diffondere la mobilità leggera sul territorio. Un lavoro che parte dallo sviluppo delle piste ciclabili: sul territorio del varesotto sono presenti 160 km di piste ciclopedonali di interesse provinciale, di cui 68 realizzate dalla Provincia di Varese. Sono 50 invece i km di piste ciclopedonali in previsione, tra interventi già iniziati e altri in fase di progettazione. La Provincia ha dato il via anche ad una mappatura per la definizione di corridoi ciclabili di livello provinciale. Infine il tema della comunicazione, con l’obiettivo di sviluppare un’immagine coordinata della mobilità leggera, che porti a una campagna di comunicazione dedicata e a un sito internet apposito.

L’elogio della lentezza

Quindi i referenti dei due atenei sono entrati nel vivo dei lavori illustrando gli obiettivi delle due progettualità che vedono protagonista la Valle Olona. Paolo Pileri del Politecnico di Milano, università da anni impegnata sul tema della mobilità leggera, ha sottolineato il valore aggiunto che un percorso ciclopedonale può portare al territorio se ben valorizzato e vissuto. «Le ciclabili non sono delle mini-strade: sulle ciclabili accadono cose ed è la lentezza che le fa accadere». Muoversi a piedi o in bicicletta permette di apprezzare meglio quello che si incontra, e in Valle Olona non mancano gli spunti di interesse, dal patrimonio culturale alla storia industriale. «È la bellezza quello che conta, è importante ragionare su un modo diverso di vivere il territorio. La sostenibilità non sta nello strumento della pista ciclabile, ma nel modo in cui viene vissuto. La Valle Olona può diventare un laboratorio di apprendimento, in cui il pilastro è la lentezza». Elena Maggi, delegata del rettore dell’Università dell’Insubria per lo sviluppo sostenibile, ha illustrato i benefici della mobilità dolce, citando uno studio condotto da Banca Ifis sulle ricadute del cicloturismo in Italia. Nel 2020 la spesa generata in Italia dal cicloturismo è stata di 4,6 miliardi, ovvero il 5,6% della spesa turistica totale italiana. La stima della spesa che si potrebbe generare seguendo il modello del Trentino Alto Adige è di 20 miliardi di euro: 1 km di pista ciclabile può attivare una spesa turistica media annua di 338mila euro.

Ciclovia pronta per il 2024

Sara Barbieri della Provincia di Varese ha invece fornito i dati tecnici e le tempistiche della ciclovia della Valle Olona. All’attuale pista già esistente, che collega Castiglione Olona con Castellanza per una lunghezza di 19,5 km, si aggiungeranno altri 18,5 km, per un totale di circa 38 km di estensione. Grazie al progetto Interreg Ti Ciclo Via saranno realizzati 7 nuovi km nella parte nord della pista, con due lotti: uno dal confine di Gaggiolo al Mulino del Trotto (in provincia di Como) e l’altro dal Mulino del Trotto alla Folla di Malnate. Con il finanziamento di Fondazione Cariplo attraverso il progetto Move On si interverrà invece su tre diversi tratti: il primo è quello che collegherà la Folla di Malnate a Castiglione Olona; il secondo invece collegherà l’attuale capolinea della pista a Castellanza con il territorio di Legnano; il terzo consisterà nel collegamento della pista con le stazioni di Busto e Castellanza. La dorsale sarà completata entro il 2024 per un importo complessivo di 4 milioni di euro. La pista sarà dotata di servizi per i cicloturisti e verranno installati 7 kit con defibrillatore, colonna per autoriparazione bicicletta e colonna per autoricarica e-bike. Saranno posizionati ai Mulini di Gurone a Malnate, al Monastero di Torba a Gornate Olona, all’Associazione Calimali a Fagnano Olona, al Mulino del Trotto a Cagno, e in località ancora da definire nei comuni di Lozza, Castigione Olona e Castellanza.

I soggetti coinvolti

La Provincia di Varese è capofila di entrambi i progetti e coinvolge per Move On i partner Comune di Busto Arsizio, Comune di Castellanza, Comune di Castiglione Olona, Comune di Lozza, Comune di Malnate, Politecnico di Milano, Università degli Studi dell’Insubria, Associazione EStà, Fai, mentre per il progetto Ti Ciclo Via coinvolge i partner Comune di Varese, Comune di Malnate, Commissione Regionale dei Trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Repubblica e Cantone Ticino, Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto.