Monsignor Delpini nella sua Jerago con Orago: «Siate testimoni ed educatori»

jerago delpini

JERAGO CON ORAGO – E’ stata una visita pastorale particolare quella compiuta (oggi, domenica 16 maggio) a Jerago dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini. Il presule, infatti, è tornato al suo paese dove ha trovato una comunità in festa per l’incontro con il suo vescovo che, in molti, familiarmente chiamano “don Mario” senza ricorrere al titolo onorifico previsto dal protocollo.

La visita al cimitero

Dopo aver iniziato la visita alla comunità pastorale Maria Regina della famiglia incontrando i fedeli della parrocchia San Giovanni Battista di Orago, monsignor Delpini, al suo arrivo in paese, si è recato al cimitero per «pensare, pregare e ringraziare coloro che hanno scritto il passato della nostra comunità», sostando per un breve momento di raccoglimento davanti alla tomba dove sono sepolti i genitori Rosa e Antonio e il fratello Aldo e a quella dove riposa lo zio, monsignor Francesco Delpini.

jerago delpini

Siate testimoni ed educatori

Successivamente, percorrendo via Rimembranze e via San Rocco, l’arcivescovo, accompagnato dal sindaco, Emilio Aliverti, dal comandante della stazione Carabinieri di Albizzate, maresciallo Umberto Pisano, e dai due vicari della comunità pastorale, don Marco Usuelli e don Carlo Cardani, ha raggiunto la chiesa parrocchiale accolto dal parroco e responsabile della comunità pastorale, don Remo Ciapparella. Dopo aver parlato, nel piazzale dell’oratorio davanti alla grotta della Madonna di Lourdes, con i bambini della scuola dell’infanzia Ippolita Bianchi Gori, Delpini ha incontrato i ragazzi delle classi di catechismo dell’iniziazione cristiana con i loro genitori e i loro educatori. Prima di raccomandare ai giovani l’impegno della recita della preghiera del giovedì, il pastore della Chiesa ambrosiana si è rivolto ai genitori rassicurandoli: «Anche se non siete gente perfetta non preoccupatevi perché, per essere testimoni ed educatori della fede dei vostri ragazzi andate bene così come siete», e precisando che «la parrocchia, l’oratorio, i preti e i catechisti possono fare molto ma, ricordate che, se mancate voi nessuno può sostituirvi».

jerago delpini

Dalla vecchia chiesa di San Giorgio, l’arcivescovo ha raggiunto in processione, accompagnato dalle note del corpo musicale Santa Cecilia di Jerago diretto dal maestro Sandro Zampieri, la chiesa parrocchiale dove ha presieduto la celebrazione eucaristica, concelebrata dal parroco e dai due vicari e accompagnata dai canti della corale parrocchiale e, all’organo, da Giovanni Ghiringhelli.

Il malore di don Remo

Quando monsignor Delpini stava per iniziare a pronunciare l’omelia, si sono vissuti alcuni attimi di paura. All’improvviso, don Remo ha avuto un malore, cadendo a terra. Prontamente soccorso, il sacerdote è stato portato in sacrestia dove, dopo alcuni istanti, si è ripreso. Trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate, don Remo è stato sottoposto ad una serie di accertamenti. Già in serata, comunque, le sue condizioni erano migliorate. Il parroco, che lo scorso anno, in aprile, era risultato positivo al Covid-19, sabato scorso ha ricevuto la seconda dose di vaccino. Per tutta la settimana ha accusato un malessere generale e febbre. I sanitari dovranno ora indagare le cause dell’infezione che sembra essere all’origine del malore di questa mattina.