MORNAGO – A Mornago la giunta ha approvato il 21 settembre un protocollo di intesa tra il Comune e l’Associazione Volontari Italiani del Sangue Sovracomunale di Daverio con l’obiettivo di diffondere la donazione del sangue e aiutare a reperire donatori: l’accordo di collaborazione tra i due enti è stato sancito ieri, mercoledì 27 ottobre, al palazzo municipale con la sottoscrizione del documento da parte del sindaco Davide Tamborini e di Luciano De Boni, presidente dell’Avis Sovracomunale.
Il modulo che sarà utilizzato per un primo contatto
La collaborazione fa seguito al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2018 tra Anci Nazionale e le associazioni dei donatori di sangue aderenti al Civis (Coordinamento Interassociativo dei Volontari Italiani del Sangue) e all’accordo di collaborazione dello scorso mese di maggio tra Anci Lombardia e Avis Regione Lombardia.
A coloro che si presenteranno all’anagrafe e allo stato civile del Comune di Mornago verrà chiesto se intendano ricevere informazioni dalla sezione dell’Avis Sovracomunale di Daverio (di cui Mornago fa parte), e in particolare sulla possibilità di diventare donatori. In caso di risposta affermativa, i cittadini potranno compilare un breve modulo che verrà periodicamente trasmesso ad Avis: sarà utilizzato per un primo contatto con il possibile donatore, il tutto nel rispetto dei regolamenti sulla protezione dei dati personali.
Avis garantisce l’80% del fabbisogno nazionale di sangue
Avis è oggi la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale. L’Avis Sovracomunale di Daverio ricomprende i territori di tutti quei Comuni attivi che nel 2020, pur con le limitazioni dovute al Covid-19, hanno effettuato 717 donazioni, di cui 635 di sangue e 82 plasmaferesi.
«La donazione di sangue volontaria è espressione di alto senso civico», ha dichiarato Tamborini. «Con il donatore si affermano valori quali la solidarietà, la tutela del diritto alla salute e la partecipazione sociale e civile. Tra gli obiettivi dell’amministrazione in merito ci sono la promozione, l’informazione e l’impegno a sostenere la cittadinanza attiva, aiutando lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo. Tutti questi principi, presenti anche nella nostra Carta costituente, ci hanno spinto ad approvare e sottoscrivere in modo convinto il protocollo di intesa».
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