MILANO – «Sono nella condizione di impegnarmi per il bene collettivo e non posso e non voglio tirarmi indietro». Letizia Moratti conferma il suo impegno e la sua candidatura alla presidenza di Regione Lombardia e, nella convention dell’associazione Lombardia Migliore a palazzo delle Stelline, presenta il simbolo della sua lista per le elezioni regionali, “Letizia Moratti Presidente“. «Ci sono il verde delle pianure e delle colline, il bianco delle nostre montagne innevate, l’azzurro dei laghi e dei fiumi di questa terra». Al suo fianco c’è anche l’ex assessore regionale gallaratese Luca Ferrazzi, referente per la provincia di Varese di Lombardia Migliore. Ma tra il pubblico viene segnalato anche il consigliere regionale Roberto Cenci, che ha appena lasciato il gruppo del Movimento 5 Stelle.
La sfida
La sfida di Letizia Moratti è ufficialmente partita. A Milano, alle Stelline, due sale piene e tanto entusiasmo. «Dobbiamo tornare a parlare la lingua che conosciamo meglio, quella della concretezza andando oltre le etichette dei partiti» l’orizzonte delineato dall’ex vicepresidente e assessore al Welfare. Tra i presenti, oltre al consigliere regionale Manfredi Palmeri (eletto con Energie per l’Italia, oggi nel gruppo Polo Civico), ci sono ex leghisti come l’attuale consigliere Gianmarco Senna e l’ex presidente del consiglio regionale Davide Boni (oggi in Grande Nord), ma anche ex forzisti di spicco, come l’ex ministro della difesa (e già europarlamentare in quota CL) Mario Mauro e Valentina Aprea, già assessore regionale.
Il ruolo degli autonomisti
Alle elezioni regionali la lista Letizia Moratti Presidente sarà affiancata da quella del Terzo Polo Azione-Italia Viva, ma si ipotizza anche la possibilità di una lista autonomista che possa radunare tutti quei gruppi fuoriusciti dalla Lega di Matteo Salvini con cui Moratti ha aperto un dialogo: dal Grande Nord di Boni ai “nostalgici” della Lega Nord come Gianni Fava, già assessore con Roberto Maroni. «La Lombardia deve ragionare come Stato e Milano come città regione» ha ribadito Manfredi Palmeri, che sarà capolista di “Moratti Presidente”, rilanciando concetti già espressi dalla candidata. Letizia ci crede: «Nella nostra Regione quello che conta sono i fatti, fatti e risultati. Mi sono messa i gioco perché ritenevo giusto mettermi in gioco e voglio vincere. La vittoria può essere alla nostra portata, sentendo il vostro calore oggi ne sono convinta».