La Lega di Oggiona: «Il sindaco sfrutta la Protezione civile. Abbia più rispetto»

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OGGIONA CON SANTO STEFANO – «Mai vista una cosa del genere: un uso totalmente improprio della Protezione civile». Al veleno, la sezione della Lega di Oggiona con Santo Stefano. Dito puntato contro l’amministrazione del sindaco Franco Ghiringhelli, accusata di «non aver mandato la polizia locale alla processione della festa patronale, lasciando da soli i volontari».

«Più rispetto»

La patronale chiama a raccolta, ogni anno, i cittadini. E la Lega coglie l’occasione per strigliare il primo cittadino e la sua squadra. «La tutela e la sicurezza delle persone merita maggior attenzione». Così come «la Protezione civile merita maggior rispetto e gratitudine», affonda il Carroccio. «Usano i preziosi volontari per assolvere servizi che non rientrano fra le loro competenze, come da chiare indicazioni date a tutti i sindaci. Il sindaco pare non voglia capire, sia sordo o recidivo. O non abbia rispetto per la Prociv».

I compiti alla Prociv

I volontari di Protezione civile, prosegue la sezione locale della Lega, «sono stati utilizzati nella regolamentazione del traffico, bloccando vie e incroci senza il supporto della polizia locale». Questo «trascurando, non per loro volere, tutti i regolamenti nazionali». E ancora: «Il sindaco continua a fare di testa sua, chiedendo ai volontari ogni tipo di intervento che il comune da solo non riesce o non vuole fornire. Come il taglio dell’erba in aree comunali, dopo aver acquistato un trattorino. O la regolamentazione del traffico, senza aver emesso un’ordinanza». Insomma, «una scelta gravissima non mandare la polizia locale a regolamentare la processione». E concludono: «Oltre alla violazione delle norme ci rammarica tanto il mancato rispetto che l’amministrazione riservava alla processione, presenziando con il gonfalone portato proprio dagli agenti locale. Quest’anno, nulla. Imbarazzante».

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