Shake, Shake, Shake: la Openjobmetis fa ballare Masnago. Tegola Brown

Openjobmetis Varese vittorie divertimento
Markel Brown squalificato 2 giornate, ma la società ricorrerà

VARESE – Ricordate la canzone dei KC and the Sunshine Band? Ecco l’esordio della nuova Openjobmetis ha ricordato tanto quel Shake, Shake, Shake… shake your booty, celebre brano disco music anni ’70. Vittoria&spettacolo a Masnago, in attesa del prossimo (sulla carta proibitivo, ma chissà) match di Brescia. Per il momento, buona la prima e grande entusiasmo sugli spalti e in campo.

Una squadra sempre a pieno ritmo

Il ritmo, quel ritmo che era stato alla base delle scelte estive di Luis Scola e Mike Arcieri, ha letteralmente affettato una squadra competitiva come il Banco di Sardegna Sassari. E se mancano i centimetri non fa nulla. Si può correre di più e meglio contro gli stazzati avversari.

Il deficit a rimbalzo

Una squadra così naniforme (ad un certo punto il pivot era Reyes dal “basso” dei suoi 192 centimetri) chiaramente soffre e soffrirà a rimbalzo. Però l’atletismo diffuso e lo spirito di sacrificio di tutti gli interpreti (Woldetensae e De Nicolao per dirne due) può limitare i danni nel pitturato e, più in generale, in difesa. Intanto Johnson è stato il miglior rimbalzista con 10 carambole.

In attacco passa e tira. O fai pick-and-roll

Oltre al ritmo, le chiavi di volta in attacco sono la capacità di passarsi bene la palla e di tirare con alte percentuali. Caratteristiche che, per la verità, contro Sassari non hanno dato esiti eclatanti. E allora via con i giochi in pick-and-roll generati da Colbey Ross e Giovanni De Nicolao (quanto ci intrigherebbe vederli più spesso insieme sul parquet…) hanno esaltato l’atipicità dei suoi interpreti, da Johnson a Caruso. Le fiondate di Brown e di Ferrero hanno avuto il merito di aprire la scatola nel momento decisivo.

C’è ancora da fare

Per stessa ammissione di coach Matt Brase la partita è stata tutt’altra che perfetta. C’è ancora da fare e da migliorare, ma l’identità pare definita e il progetto tracciato. Ce ne siamo personalmente accorti sin dal “Trofeo Bertolazzi” di Parma. La squadra può senz’altro crescere.

L’entusiasmo di Masnago

L’ovazione degli oltre 4.000 spettatori di Masnago è stata la più bella soddisfazione per i nuovi arrivati, come certificato dallo stesso Brase nel post partita (“the fans were incredibile tonight”). Il ritrovato entusiasmo e il calore del “Lino Oldrini” possono diventare l’arma in più per questa Openjobmetis. Al di là di un certo diffuso scetticismo che aleggiava sulle scelte estive di mercato.

Tegola Markel Brown

A frenare l’entusiasmo è arrivata la mannaia del Giudice Sportivo, che ha squalificato Markel Brown per due giornate dopo il litigio (e spinta al petto) di fine partita contro Filip Kruslin (sanzionato con una sola giornata di stop). Un provvedimento prevedibile per gli spettatori che avevano colto il parapiglia, forse generato da qualche parola di troppo dello stesso Kruslin, che avrebbe provocato la veemente reazione del giocatore varesino (nella foto Alberto Ossola). La società ha annunciato ricorso.

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