Nuovo ospedale, Gallarate teme il collasso del traffico al confine con Busto 

Ospedale busto gallarate traffico

GALLARATE – Una vertice del centrodestra di Gallarate che si è tenuto lo scorso martedì e una conferenza stampa del Partito democratico convocata questa mattina, 13 gennaio. Medesimo l’argomento e non dissimili le preoccupazioni: il 4 febbraio scade il termine per la presentazione delle osservazioni alla Vas del nuovo ospedale unico e gli scenari sul traffico contenuti all’interno del rapporto ambientale fanno temere il peggio. Si rischia il collasso nelle ore di punta nella zona al confine tra Gallarate e Busto Arsizio. 

In ospedale in bici

Nella Vas vengono individuati uno scenario cautelativo, che Giovanni Pignataro (Pd) definisce «reale», e uno scenario tendenziale, «ma oserei dire lunare». Il primo prevede che la stragrande maggioranza dell’utenza raggiunga l’ospedale in auto, il secondo che il 40% utilizzi il trasporto pubblico o la mobilità dolce. Considerato impossibile il secondo, Pignataro si concentra sul primo: «Sono gli stessi documenti  di Regione Lombardia a dire che l’assetto viabilistico non è in grado di supportare il traffico e che sarebbe sostenibile solo se ci fosse il raddoppio del Sempione dalla futura rotonda del Media World a Gallarate alla rotonda di via Cascina dei Poveri a Busto». Si tratterebbe di un’opera molto onerosa («e chi paga?») e con tanti dubbi anche sotto il profilo tecnico, visto che prevederebbe anche il raddoppio del ponte sulla ferrovia e sulla 336». 
Il Pd fa notare infine che dalla Vas è scomparso il prolungamento di via Filzi, indicato dal sindaco Andrea Cassani come irrinunciabile valvola di sfogo per viale Milano, e boccia l’ipotesi di Emanuele Monti (Lega) di creare una fermata del treno in prossimità del nuovo ospedale: «Ma si rende conto che c’è il Sempione di mezzo e più di mezzo chilometro da fare a piedi?»

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L’osservazione su via Filzi 

Sulla vicenda spiega la posizione del centrodestra gallaratese il sindaco Andrea Cassani. «Sto aspettando dei chiarimenti tecnici da parte di Regione Lombardia su alcuni dati. Come maggioranza ci siamo detti che, pur essendo tecnico l’iter della Vas, sia opportuno portarlo in Commissione». Si attende la convocazione del presidente, ma dovrebbe tenersi il 26 gennaio. «In quella sede si parlerà delle osservazioni alla Vas, del cambio di destinazione d’uso di Palazzo Minoletti e forse di altre due questioni importanti», dice il primo cittadino. Il prolungamento di via Filzi, sottolinea, «ovviamente sarà una osservazione». E continua: «Vi  è una piccola parte del raccordo con la 341, con la rampa, che aiuterebbe comunque il transito delle persone che abitano già al di là del ponte. Però riteniamo necessario che ci sia anche la parte di via Filzi». Sulla proposta di Monti, Cassani è prudente: «Devo ancora approfondirla. Ritengo che le persone all’ospedale arrivino prevalentemente con mezzi propri: il treno può essere utile, ma prima di pensare a una eventuale fermata vorrei capire se in auto ci si può arrivare agevolmente». 

Ospedale busto gallarate traffico – MALPENSA24