Ospedale unico: nessun ritardo. Gallera smentisce i “gufi del territorio”

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MILANO – “Mi spiace per i gufi del territorio, ma sull’ospedale unico tutto procede senza intoppi”. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare (nella foto), rimanda al mittente preoccupazioni e notizie più o meno infondate sulle procedure tecnico/burocratiche per la realizzazione del nosocomio in condominio tra Busto Arsizio e Gallarate. “I termini per l’accordo di programma tra Regione e Comuni sono scaduti” annunciava nei giorni scorsi il Comitato per la salute del Varesotto, che pure poneva i riflettori su “ingiustificati ritardi” rispetto al cronoprogramma definito tra le parti. Di più, in una lunga nota stampa, veniva posta in luce una serie di problemi che, secondo i firmatari del documento, rendevano o, meglio, avrebbero reso quasi inattuabile il progetto.

Assemblea pubblica a fine mese

“Non scherziamo – avverte Gallera a Malpensa 24 – entro fine mese o, al massimo, nei primi giorni di marzo convocheremo una riunione pubblica per informare sullo stato dell’arte. Noi siamo pronti, come pronti sono i Comuni: non esistono ritardi né ostacoli insormontabili”. Eppure, il Comitato denuncia una situazione difficile, precaria. Riecco l’assessore: “Stiamo semplicemente aspettando la pubblicazione delle risorse disposte dal Cipe sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta di tempi tecnici, nulla più. Risorse che per la struttura di Busto e Gallarate ammontano a 350 milioni di euro. Dirò di più: proprio domani (mercoledì 5 febbraio, ndr) incontrerò Eugenio Porfido, direttore generale dell’Asst Valle Olona per fare il punto della situazione. Con i sindaci delle due città, Emanuele Antonelli e Andrea Cassani, abbiamo più volte avuto riunioni per mettere a fuoco le diverse questioni, a cominciare dal riutilizzo delle vecchie strutture che verranno dismesse sia a Busto Arsizio sia a Gallarate. Una volta approvato l’Accordo di programma indiremo la gara per la progettazione e, quindi, la gara per la realizzazione del nuovo ospedale. Ripeto: i gufi del territorio possono rilassarsi”.

I timori delle opposizioni di Gallarate

Doveroso ricordare che, sempre per quanto riguarda il riutilizzo dei padiglioni che verranno abbandonati, i gruppi d’opposizione di Gallarate hanno sollecitato il primo cittadino a decidere subito e “assieme” la loro destinazione. Obiettivo: evitare l’abbandono come è accaduto a Legnano.

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