Pordenone-Pro Patria: 2-2. I tigrotti non muoiono mai: ripresa la capolista

LIGNANO SABBIADORO (UD) – Cuore e batticuore! Nonostante le tante assenze (ancora nove) la Pro Patria di Vargas impone il 2-2 alla capolista Pordenone di Mimmo Di Carlo, sfoderando un’altra prestazione di carattere, personalità e qualità, per la gioia dei venti stoici cuori tigrotti giunti fino in Friuli in un gelido e ventoso mercoledì di fine novembre.

Allo stadio “Guido Teghil” di Lignano, sotto lo sguardo del grande ex Ivan Javorcic, i tigrotti disputano un buon primo tempo, tenendo testa alla capolista, ma in avvio di ripresa – una pazza ripresa – il Pordenone affonda il colpo sbloccando l’equilibrio al 50′ con la zampata dello svizzero Arlind Ajeti. La Pro ha il merito di non scomporsi, trovando la parità al 60′ con una perla di Davide Castelli, al secondo sigillo consecutivo (il quarto in campionato) dopo il gol vittoria di Zanica. Con la partita indirizzata su un giusto 1-1, lo svizzero Arlind Ajeti, a segno all’85’ per la doppietta personale, prova a cambiare il corso del match, ma i bustocchi dalla gloriosa e nobile maglia biancoblù (“il vecchio cuore Pro” come sentenzierà a fine gara Javorcic) non muoiono mai: all’87’ Leonardo Stanzani firma il meritatissimo e sacrosanto 2-2.

Per i tigrotti – saliti con questo quarto pareggio stagionale (il secondo in trasferta) a quota 22 punti – domenica sarà di nuovo battaglia: a Busto (ore 14.30) arriva il Lecco.

Le pagelle: lode ai tigrotti di Vargas

Del Favero 6; Sportelli 6.5, Boffelli 6.5, Saporetti 6.5; Vaghi 6.5, Gavioli 7 (13′ st Stanzani 7), Nicco 7, Piran 6.5 (13′ st Ferri 6.5), Ndrecka 6.5 (45′ st Lombardoni sv); Pitou 6.5 (24′ st Fietta 6.5), Castelli 7 (24′ st Piu 6.5). Vargas 7

1° tempo: il palo evita l’autogol

Con ancora nove giocatori indisponibili (Bertoni, Brignoli, Chakir, Ghioldi, Mangano, Parker, Perotti, Rossi e lo squalificato Vezzoni) Vargas, con i recuperati Molinari e Piu in panchina, lancia dal primo minuto Pitou, affidando il centrocampo alle mezzali Gavioli e Piran, con Nicco play. Il Pordenone parte forte, ma su un cross deviato di testa da Sportelli, il palo (esterno) salva Del Favero che, poco più tardi, blocca bene la conclusione centrale di Dubickas. La Pro si va vedere alla mezz’ora con una bella volata di Vaghi sulla destra, neutralizzata dal portiere Festa. Alla mezzora il diagonale sinistro incrociato di Pinato fa gridare il gol, ma Del Favero si traveste dal compianto Garella. Poco dopo Castelli si guadagna un’ottima punizione dal limite, ma Pitou calcia sulla barriera.

2° tempo: botta e risposta fra Ajeti e Castelli/Stanzani

All’intervallo sullo 0-0, con un gol giustamente annullato per offside al Pordenone poco prima dello scadere, nella ripresa è ancora il palo (stavolta interno) a salvare Del Favero sul destro di Zammarini. La Pro, sotto pressione, capitola al 5′, quando da una palla mal rinviata al limite dell’area il Pordenone trova la zampata sotto misura dello svizzero Arlind Ajeti. La Pro non si scompone e al 60′ pareggia i conti con la splendida girata di Davide Castelli. Al 25′ Vargas opta per l’esperienza di Fietta e i centimetri di Piu che, dopo poco secondi, sfiora il colpo gobbo, peccando forse un po’ di cattiveria. E’ il miglior momento della Pro che prova persino a vincerla. Ma al 40′, su angolo giocato in fretta, Arlind Ajeti firma di testa la doppietta. Partita finita? Neanche per sogno: al 43′ Leonardo Stanzani infila Festa per il 2-2.

In & out: 800km d’amore sconfinato

Fermo restando l’assurdità e l’inutilità dei turni infrasettimanali (OUT) in serie C, a maggior ragione con la serie C ferma (forse Ghirelli farebbe bene a partire dall’abc, anziché pensare a rivoluzionare i gironi con formule folli), in queste giornate si capisce però cosa vuol dire tifare Pro Patria. Basta chiederlo a quegli impagabili 20 cuori biancoblù (IN) sobbarcatisi quasi 800km (di sconfinato amore) per seguire in Friuli le tigri di Busto, accolte a Lignano anche da un ex specialissimo: mister Ivan Javorcic.

Il tabellino

Pordenone-Pro Patria: 2-2 (0-0)

Marcatori: Ajeti (P) al 5st’, Castelli (PP) al 15’st, Ajeti (P) al 40’st, Stanzani (PP) al 43’st

PORDENONE (4-5-2): 1 Festa; 3 Bruscagin, 31 Pirrello, 15 Ajeti, 29 Ingrosso; 33 Zammarini, 8 Burrai (30′ s.t. 5 Giorico), 23 Torrasi (30′ s.t. 11 Piscopo); 20 Pinato; 27 Candellone (22′ s.t. 14 Palombi), 7 Dubickas. A disposizione: 22 Martinez, 40 Giust, 10 Deli, 16 Maset, 17 La Rosa, 21 Biondi, 26 Bassoli, 70 Baldassar, 77 Bottani. All. Di Carlo.

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 2 Vaghi, 20 Gavioli (13′ s.t. 7 Stanzani), 10 Nicco, 18 Piran (13′ s.t. 25 Ferri), 3 Ndrecka (45′ s.t. 19 Lombardoni); 32 Pitou (24′ s.t. 16 Fietta), 30 Castelli (24′ s.t. 27 Piu). A disposizione: 22 Cassano, 5 Molinari, 17 Citterio, 24 Caluschi. All. Vargas.

ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia (Riccardo Pintaudi della Sezione di Pesaro e Roberto Allocco della Sezione di Bra. Quarto Ufficiale Sergio Palmieri della Sezione di Conegliano).

NOTE – Giornata fredda e ventosa. Terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Ajeti, Di Carlo, Ingrosso (POR); Nicco (PPA). Angoli: 11 – 3. Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.

Next match: a Busto col Lecco

Si torna a casa. Dopo due trasferte di fila, i tigrotti ritornano fra le mura amiche del “Carlo Speroni” per una classica, molto sentita dalla tifoserie: Pro Patria-Lecco, in programma domenica 4 dicembre a Busto con calcio d’inizio alle ore 14.30

Pordenone Pro Patria tigrotti – MALPENSA 24