Puzze dall’impianto Forsu di Legnano. Amga: «Colpa del caldo, le elimineremo»

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LEGNANOPubblichiamo la replica diffusa oggi, venerdì 22 luglio, da Amga ai comitati ambientalisti sull’impianto Forsu di Legnano (nella foto).

Desideriamo replicare alla nota dal titolo “Impianto Forsu/Biometano Legnano: protocollati i ricorsi e le denunce alla Corte dei Conti, alle Authority e alla magistratura” diffusa da Ambiente Futuro Lombardia e Comitato Cittadini Calcinato.

Spiace, anzitutto, constatare che, ancora una volta, la protesta di una parte delle associazioni ambientaliste abbia scelto di muoversi attraverso slogan, “grida” e annunci che trovano poi scarsa fondatezza nella realtà effettuale che ha contraddistinto le fasi di progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto oggetto della protesta.

Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre agito nella piena legittimità e correttezza, non solo perché questo è il nostro modus operandi, ma perché non avremmo potuto fare diversamente, considerando che progetti di questa portata passano attraverso un iter infinito (e, a volte, anche ridondante) di analisi e verifiche da parte di tutti gli enti preposti e chiamati in causa (Città Metropolitana, Amministrazioni comunali, Arpa, Ats, Ato del Ciclo idrico integrato, Vigili del Fuoco, Sovrintendenza ai beni culturali ecc.). Dichiarare come si legge nella nota in questione che “Città Metropolitana è propensa ad autorizzare qualsiasi impianto venga proposto” significa non avere la benché minima idea di quanti e quali stringenti passaggi burocratici il suddetto ente segua, prima di esprimersi su un progetto.

Gara trasparente e senza contestazioni

In tema di legalità e trasparenza sull’assegnazione della concessione, ci permettiamo di evidenziare che la gara per l’affidamento della costruzione e gestione dell’impianto si è svolta tramite una procedura ad evidenza pubblica, con la più ampia sollecitazione del mercato e senza alcuna contestazione durante tutto l’iter. Anche questo elemento a riprova dell’operato dell’azienda svolto secondo i princìpi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale. Al riguardo ci piace ricordare che proprio l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), congiuntamente ai ministeri dell’Interno e della Giustizia, ha assegnato ad Amga e​ ad Aemme Linea Ambiente il rating di legalità.

Svolto sopralluogo col Comune

Venendo ora al tema delle emissioni odorigene, premesso che i conferimenti dei rifiuti hanno preso avvio ad inizio aprile e non nei primi giorni di questo mese di luglio, come erroneamente riportato nella nota delle associazioni (a fine luglio il materiale accolto in impianto – Forsu e sfalci vegetali – ammonterà ad oltre 3.000 tonnellate), a seguito del sopralluogo tenutosi nella mattinata odierna congiuntamente con l’Amministrazione comunale, è emerso che le stesse provengono non dalle aree in cui sono stoccati e trattati i rifiuti organici, bensì dai fanghi depositati nella sezione di depurazione. Le temperature attuali che accentuano gli effetti della cosiddetta “inversione termica”, unitamente alle esigenze di registrare tutte le apparecchiature impiantistiche (dallo stadio di messa in marcia sino a quello di regime), hanno comportato il disagio olfattivo segnalato dai residenti nella zona.

Sono comunque già state messe in atto iniziative atte a prevenire odori anche in queste condizioni specifiche ed estreme. L’intervento attualmente in corso presso l’impianto di depurazione è appositamente finalizzato a contrastare predette emissioni.

Nel corso del sopralluogo di oggi si è anche ribadita la disponibilità di Asja Ambiente Italia ad aprire alla cittadinanza, alle scuole e alle associazioni le porte dell’impianto legnanese già dalla prossima stagione autunnale, quando lo stesso sarà completamente a regime.

Amga – Aemme Linea Ambiente

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