Regionali, in Valle Olona in campo il Cipta: sette domande ai candidati sull’ambiente

discarica gorla maggiore
La discarica di Gorla Maggiore

GORLA MINORE – Discariche e cave, smaltimento rifiuti, sviluppo industriale, consumo del suolo e pianificazione territoriale, tutela delle aree verdi, parchi e PLIS, fondi PNRR, presenza sul territorio e rapporti con i cittadini: sono i sette temi, legati al macro-tema dell’ambiente, su cui Cipta Odv, associazione ambientalista attiva da trent’anni in Valle Olona, vuole accendere i riflettori in vista delle elezioni regionali. «Occasione – si legge nel comunicato – per parlare di ambiente, argomento spesso sottaciuto, ma le cui problematiche chiedono risposte».

I candidati coinvolti

Come? Rivolgendo altrettante domande (sette) ai candidati che rappresentano il territorio della Valle Olona, vale a dire Pietro Zappamiglio (Forza Italia, centrodestra per Attilio Fontana), Paolo Carlesso e Maurizio Cremascoli (Alleanza Verdi e Sinistra, centrosinistra per Pierfrancesco Majorino), e Gigi Farioli (Terzo Polo per Letizia Moratti). Manca solo Unione Popolare, di cui Cipta non ha trovato candidati legati al territorio.

Primo: le discariche

Si parte da un tema che a Gorla Minore, la città dove ha sede il Cipta, è da sempre al centro dell’attenzione, ovvero quello delle discariche e delle cave, le cui «risoluzioni, votate all’unanimità dal Consiglio Regionale, riguardanti la chiusura degli impianti per poi procedere alla bonifica, sono rimaste lettera morta». Ai candidati viene chiesto: «Nel rispetto delle competenze di Regione e Provincia, quali iniziative intende intraprendere riguardo a tale problematica per far sì che la post gestione degli impianti in chiusura sia corretta e per tutelare la nostra zona dall’insediarsi di nuovi impianti di tal genere?».

Le altre sei domande

La seconda domanda è sui rifiuti: «Cosa intende fare per assicurare una gestione trasparente e corretta?». Si prosegue con lo sviluppo industriale: «Come intende intervenire, se è opportuno anche a livello legislativo, per risolvere e prevenire il verificarsi dei vari inquinamenti (aria, acqua, ecc)?». Quindi il consumo di suolo: «Come intende affrontare le problematiche del continuo depauperamento delle aree verdi e al sorgere di infrastrutture impattanti sul territorio, per lo più collocate qua e là in modo disordinato, senza una visione di insieme e sovra comunale?». Con una particolare attenzione all’ospedale unico di Busto-Gallarate, ai nuovi collegamenti stradali e agli insediamenti logistici. La quinta domanda è sulla tutela delle aree verdi: «Come intende rendere più incisiva nella Regione il ruolo di questi enti (parchi e PLIS), al fine di tutelare effettivamente le aree verdi?». Poi c’è il tema dei fondi PNRR: «Come ovviare alla carenza di uffici competenti che diano supporto concreto sulla presentazione dei bandi, per permettere anche alle piccole realtà di accedere ai fondi?». E infine la presenza sul territorio una volta eletti: «Con quali iniziative intende mantenere contatti stabili e costruttivi con i cittadini per farsi portavoce delle esigenze del territorio in Regione Lombardia?».

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