Bretella di Samarate, il “No” degli Amici della Biblioteca: «Devastante per i boschi»

SAMARATE – «Devastante». Taglia corto Alfonso Pellizzaro, presidente dell’associazione Amici della Biblioteca di Samarate. Il riferimento va alla bretella della strada statale 341, una delle opere di compensazione ambientale previste con il Masterplan di Malpensa. Piano che di fatto taglierà la città da nord a sud per circa otto chilometri, andando a stravolgere un’area verde che gli ambientalisti sono disposti a difendere a spada tratta pur di difendere i progetti che nel corso degli anni hanno lanciato con le scuole. Tanto da provare a scuotere anche l’amministrazione comunale.

Il “No” degli Amici

Una sintesi dell’incontro che si è svolto ieri, 6 ottobre, nella biblioteca comunale di via Borsi. Appuntamento pubblico che ha visto presenti istituzioni della politica locale e il Parco del Ticino, rappresentato dal responsabile Fulvio Caronni. I progetti per la realizzazione del tratto di strada samaratese stanno diventando sempre più concreto. E gli Amici della Biblioteca si sono sentiti fin da subito «in prima linea, coinvolti anche senza volerlo», racconta a margine Pellizzaro. «Abbiamo una serie di iniziative nei boschi, che coinvolgono più di mille studenti in circa dieci campi aperti: verrebbe spazzato via tutto, è una tegola sulla testa». E affonda: «Siamo un paese che ha la fortuna di avere una vera e propria foresta, l’ultima area verde della pianura. Dobbiamo salvaguardare un bene che, ultimamente, non vien preso abbastanza in considerazione. Ma che è determinante». Senza dimenticare che «molte persone hanno contattato direttamente noi, anche chi si è trovato gli operai studiare i terreni in vista dei lavori affidati da Anas».

Parco contro

Insomma, una strada che se dovesse realizzarsi – come è intenzione fare, viste le trattative e gli accordi presi con gli enti coinvolti nel piano d’espansione del sedime aeroportuale – sarebbe «devastante da un punto di vista urbanistico: va rivisto». A dare man forte, il Parco del Ticino. La posizione dell’ente che tutela l’ambiente è sempre stata contraria al Masterplan, così come ora alza un muro di fronte a interventi che possano avere un grande impatto ecologico.

Il ruolo dell’amministrazione

Fino al ruolo dell’amministrazione del sindaco Enrico Puricelli, che ovviamente è legato al lavoro che è stato portato avanti in sinergia dai sindaci del Cuv con incontri e richieste. Ma resta che «ci troviamo davanti a una grande contraddizione», conclude Pellizzaro. «Dobbiamo stare con il Parco, che è anche espressione del Comune? O stiamo con il Comune che ha accettato quanto sta per accadere? I cittadini non sono informati. La situazione è imbarazzante».

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