Samarate, panchina rosa e villa illuminata al parco Montevecchio. Per la prevenzione

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SAMARATE – Non solo l’illuminazione della facciata di villa Montevecchio, quest’anno arriva anche la novità di una panchina dedicata all’Ottobre rosa, il mese della prevenzione del tumore al seno, nel parco della Villa. Il Comune di Samarate e la Fondazione Montevecchio si schierano in prima linea per la prevenzione senologica, insieme alla Lilt-Lega Italiana lotta contro i tumori, al Camo (Centro di assistenza ai malati oncologici) e alla Fondazione Lidia Paiusco Introini di Samarate. Le iniziative sono state presentate ieri, 30 ottobre, alla presenza del sindaco Enrico Puricelli e della vicesindaco e assessore ai servizi sociali Nicoletta Alampi.

La panchina rosa

La panchina rosa è stata posizionata a fianco della panchina rossa dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, nel parco della Villa Montevecchio. Villa che questa sera, dalle 18 a mezzanotte, vedrà illuminarsi le facciate di rosa, come già lo scorso anno, per dare un segnale a favore della prevenzione alla chiusura dell’Ottobre rosa. «Le componenti femminili del CdA, Pinuccia Rogora e Stefania Gagni – spiega il presidente della Fondazione Montevecchio Eliseo Sanfelice – hanno voluto fortemente ripetere l’esperienza, aggiungendo qualcosa in più. Sperando di aver fatto qualcosa che possa veicolare un messaggio che tocca tante famiglie». La panchina rosa, appunto.

Sospese le visite senologiche

In realtà l’emergenza Covid ha dovuto far saltare l’iniziativa più attesa e importante, la giornata di visite senologiche della Lilt, in programma al centro anziani di Samarate. «Ci tenevamo a riportare il giorno della prevenzione in città dopo alcuni anni che si faceva solo in ospedale a Gallarate – ammette Nicoletta Alampi – ringraziamo comunque Lilt e Camo per la preziosa collaborazione e vicinanza». Le visite sono state prima spostate al centro Lilt di Busto, poi definitivamente sospese per ragioni di sicurezza legate alla nuova ondata del Covid che sta mettendo sotto pressione gli ospedali. «Ci impegniamo a recuperare la giornata della prevenzione appena le condizioni lo permetteranno» assicura Rita Fantasia, medico in pensione, referente della Lilt di Gallarate.

Allarme Covid

«Un’alta percentuale di guarigione è legata alla diagnosi precoce, perciò occorre essere vigili e aderire agli screening – ricorda la dottoressa Rita Fantasia – purtroppo in questa fase negli ospedali gli screening sono stati messi da parte se non per urgenze. Per recuperare le visite perse, non solo quelle senologiche ma anche pap-test, sangue acuto e colon retto, che sono gli screening preventivi storici, se la situazione non si mette bene, non so se basterà il prossimo anno. E allora qualsiasi iniziativa per ricordare alla popolazione l’importanza di stare in guardia, è essenziale». Lo evidenza anche il sindaco di Samarate Enrico Puricelli: «Siamo in emergenza sanitaria, ma non si muore solo di Covid, non dobbiamo tralasciare nessuna patologia». E Stefano Introini, per Camo e Fondazione Introini (in memoria della madre), sottolinea l’importanza della sensibilizzazione: «Abbiamo fatto molta strada e siamo propensi a continuare ad aiutare».

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