Segreti nascosti su Instagram: il libro del 17enne di Samarate Simone Costantini

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SAMARATE – «Nella mia generazione siamo pieni di maschere: fingiamo di essere chi non siamo, ragazzi completamente forti quando in realtà dietro ci sono insicurezze enormi». Per Simone Costantini, studente di Samarate all’esordio letterario, è questo lo scenario che emerge dall’“indagine” contenuta in “L’occhio del caduto”, libro che raccoglie i testi da lui creati e pubblicati su Instagram. Ciascuno nasconde un segreto, una riflessione o un punto di vista: sta al lettore oltrepassare la barriera dell’inchiostro per vedere il pensiero che cela.

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Testi nati scrivendo nelle note del telefono

«È nato tutto un po’ per caso, ho iniziato a scrivere sulle note per il telefono per sfogo o per puro svago», racconta Costantini, classe 2004 e iscritto al terzo anno di grafica all’istituto Falcone di Gallarate. «Un giorno ho pubblicato uno dei miei testi su Instagram per vedere se poteva interessare alla gente, o piacere ai miei amici: ho avuto un buon riscontro con tanti messaggi positivi, molte persone ne sono rimaste stupite. Da allora mi sono messo a creare ogni sera un brano per Instagram che inserivo nelle Storie, seguito dai relativi commenti, e spariva dopo ventiquattro ore. Fino a quando un mio amico, forse anche scherzando, mi ha detto: “I tuoi follower stanno impazzendo per questi testi, dovresti farci un libro”».

Ogni pensiero viene mascherato con una storia

«Non mi è sembrata una cattiva idea, anche perché a un certo punto diverse persone mi hanno chiesto di scrivere per loro – in particolare di insicurezze e paure – nel modo in cui lo facevo su Instagram: da allora ho iniziato a prendere anche queste idee, o argomenti vari che mi venivano dati, per metterli online». Al ritmo di pubblicazione di uno al giorno, l’operazione è durata circa un anno; di duecento testi ne stati selezionati quaranta. «Continuo ancora ma non li sto postando su Instagram, ovviamente sto dedicando tutto il mio tempo al libro. Ogni pensiero che metto in parole viene mascherato con una storia, un racconto o qualcosa di metaforico, in modo che non sia subito comprensibile al cento per cento».

“L’angelo caduto” di Cabanel e l’uomo incompreso

«Lo dico nell’introduzione: l’occhio è una parte fondamentale per capire veramente un testo. In ognuno, dicono, c’è un segreto e più volte vengono nominati l’occhio e lo sguardo». In copertina c’è un quadro, “L’angelo caduto” di Alexandre Cabanel: «Il dipinto con il Lucifero della Bibbia rappresenta un po’ l’uomo incompreso e il suo punto di vista, dal momento che parlo di sentimenti, emozioni e stati d’animo delle persone in modo criptato. Mi hanno chiesto di scrivere soprattutto di insicurezze: ciò che più ho notato è la paura del tempo; sembra scontato ma è in realtà è molto sentita. E la paura del giudizio lo è ancora di più: penso che sia un’influenza estremamente negativa molto sofferta dalla mia generazione, forse troppo».

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